Chi dice “donna” dice “digitale”: crescono del 20% le professioniste digital in Italia
Il divario digitale tra uomo e donna, conosciuto come digital gender gap, rappresenta una sfida globale. Tuttavia, in Italia emergono segnali di cambiamento.
Il digital gender gap, termine coniato per descrivere le disparità di genere nel settore digitale, è una realtà che Sima Bahous, vice segretaria generale delle Nazioni Unite, ha definito il nuovo volto della disuguaglianza di genere. A livello mondiale, solo il 28% delle persone laureate in ingegneria e il 22% in intelligenza artificiale sono donne¹. Questo squilibrio è confermato anche dai dati Eurostat per il settore ICT, dove solo il 19% delle professioniste sono donne. In Italia, la percentuale è ancora più bassa, con solo lo 0,5% delle laureate in ICT².
Il digital gender gap è quindi una realtà, ma in Italia si cominciano a notare alcuni segnali positivi. Secondo i dati del nostro Osservatorio, nell’ultimo anno sono cresciute del 20% le donne che, sulla nostra piattaforma, si occupano di digitale*. Questa crescita testimonia un cambiamento positivo verso la riduzione del divario di genere nel digitale, ma evidenzia anche l'importanza della Giornata internazionale della donna come momento di riflessione e riconoscimento delle conquiste femminili nel settore.
1. Donne e professioni digitali: dominano il design e sviluppo web
Le professioni digitali stanno diventando sempre più popolari tra le donne italiane. Secondo i dati della nostra ricerca, in particolare nel Design e sviluppo web (69%) e nel Marketing Digitale e Social Media (24%), le donne mostrano una forte presenza e una crescente influenza. Questo segnale di cambiamento sottolinea l'importanza delle donne nelle aree creative e comunicative del digitale.
2. Confronto donne vs uomini: creatività e comunicazione al centro
L'analisi dei servizi offerti nell'ultimo anno rivela che le donne stanno guidando la strada nella creatività digitale. La maggior parte si dedica alla creazione di loghi (46%) e alla realizzazione di siti web (19%), specializzazioni che richiedono un alto livello di creatività. Inoltre, le professioniste si stanno affermando nei ruoli di Social Media Manager, Web Writer e Consulente marketing, confermando la loro predominanza nei campi della comunicazione.
| Servizi digital 2023-2024 | |
|---|---|
| Donne | Uomini |
| 1. Creazione logo (46%) | 1. Creazione/Realizzazione sito web (28%) |
| 2. Creazione/Realizzazione sito web (19%) | 2. Creazione logo (23%) |
| 3. Social Media Manager (9,5%) | 3. Web agency (7%) |
| 4. Web writer (8%) | 4. Web designer (6%) |
| 5. Consulente marketing (6%) | 5. Consulente marketing (6%) |
| 6. Web agency (4%) | 6. Social Media Manager (5%) |
| 7. Web designer (4%) | 7. Programmatore informatico (4%) |
| 8. Webmaster (1%) | 8. Sistemista (4%) |
| 9. Programmatrice informatica (0,4%) | 9. Web writer (4%) |
| 10. Sviluppo app (0,4%) | 10. Sviluppatore software (3%) |
3. Tendenze e professioni in ascesa tra il 2023 e il 2024
Nell'ultimo anno, abbiamo assistito a una crescita nelle professioni di Social Media Manager e Consulenti marketing, mentre è diminuito il numero di Web Writer, Web Agency e Web Designer. Questi dati evidenziano un'evoluzione nelle preferenze professionali femminili, riflettendo l'adattamento continuo del settore alle dinamiche del mercato.
4. Focus Geografico: Milano e Roma Leader, Napoli in calo
Milano, Roma e Torino sono le città italiane con la più alta concentrazione di donne nel settore digitale, ospitando rispettivamente il 17%, il 13% e il 5% delle professioniste.
Si è registrato un calo nelle professioniste attive a Roma (-13%), mentre a Milano una crescita del 16%. A Napoli, il numero di donne attive nel digitale è diminuito del 37%. Questi dati evidenziano le disparità regionali nell'accesso alle opportunità nel campo digitale per le donne.
In occasione della Giornata internazionale della donna, celebriamo i progressi compiuti dalle donne nel settore digitale in Italia. I dati del nostro Osservatorio non solo evidenziano le sfide del digital gender gap, ma anche la resilienza e il talento delle donne che stanno plasmando attivamente il futuro digitale.
*Metodologia: I dati analizzati fanno riferimento al periodo febbraio 2023-febbraio 2024 e sono stati confrontati con quelli del periodo precedente (febbraio 2022-febbraio 2023).
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