Quanto costa ristrutturare casa?
Mediamente, per la ristrutturazione di un appartamento, si spendono dai 300 ai 400 euro al metro quadro. Nell’ultimo periodo il costo dei materiali usati per le ristrutturazioni è sensibilmente aumentato, influenzando di conseguenza anche i costi di rifacimento di un immobile. Tuttavia, ad influire sui prezzi ci sono molti altri fattori. Approfondiamo insieme quali sono.
1. Tre fattori che incidono sul prezzo
È intuibile come la dimensione dell’immobile e la sua condizione siano due fattori che contribuiscono in modo massiccio sul costo finale della ristrutturazione. Più grande è il metraggio di un’appartamento, più alti saranno i costi del suo rifacimento; peggiore è il suo stato di conservazione, più oneroso sarà per voi ristrutturarlo.Oltre a questi due importanti fattori, non è da sottovalutare la posizione in cui si trova l’immobile. Infatti, i costi potrebbero variare anche in base alle difficoltà che gli operatori coinvolti nella ristrutturazione potrebbero incontrare nel raggiungere l’appartamento. L’assenza di un ascensore, ad esempio, o la mancanza di uno spazio abbastanza ampio da permettere di caricare facilmente le macerie o scaricare i materiali, sono fattori che creano non poche difficoltà all’impresa edile e, naturalmente, fanno lievitare nettamente i prezzi.
2. Altri fattori che incidono sul prezzo
Come abbiamo visto, per ristrutturare un immobile si spendono in media dai 300 ai 500 euro al metro quadro. Il prezzo di ristrutturazione solitamente comprende: la demolizione del vecchio pavimento e la posa del nuovo; la demolizione e la costruzione di nuovi tramezzi; le varie operazioni di tinteggiatura; l’installazione dell’impianto elettrico, dell’impianto idraulico e di quello di riscaldamento. Va sottolineato che normalmente questi costi comprendono la posa in opera ma non la fornitura del materiale degli impianti, come ad esempio i radiatori e le placchette. Sono escluse, inoltre, le spese relative all’acquisto di sanitari (lavandino, piatto doccia, etc.) che restano a carico del proprietario. Dai un’occhiata a quest’articolo per scoprire come rimodernare il tuo bagno senza spendere una fortuna.
Incentivi e bonus per la ristrutturazione
Non spaventarti se il preventivo della tua ristrutturazione è troppo alto. Ecco un elenco dei principali incentivi che possono aiutarti a far scendere incredibilmente il prezzo finale:
bonus 110: i superbonus 110% sono operativi per le spese sostenute dall’1 luglio 2020 al 30 giugno 2022 per tutti gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico;
bonus facciate: il bonus facciata consente di risparmiare fino al 90% delle spese sostenute per gli interventi di manutenzione ordinaria (interventi sulle strutture opache della facciata; lavori su balconi, ornamenti, marmi e fregi; tinteggiatura esterna);
bonus ristrutturazioni: questo incentivo fiscale permette di beneficiare della detrazione IRPEF del 50% della spesa di ristrutturazione sostenuta, fino a un massimo di 96.000 euro per singola unità immobiliare. Per maggiori dettagli, scopri come funziona la detrazione.
Se vuoi scoprire di più sugli incentivi a tua disposizione per la ristrutturazione di un immobile, leggi l’articolo “Bonus”.