Sound engineering: come una passione diventa lavoro

Oggi per ProntoPro intervistiamo Andrea Scansani, sound engineer e membro di una band metal:

Com'è nata la tua passione per la musica e in cosa consiste il ruolo di sound engineer?

Grazie a voi per l'intervista! La mia passione per la musica è nata quando avevo 13 anni, perché per la cresima mio padre mi regalò una chitarra acustica. All'inizio non ero molto per la quale, ma poi mi misi li e, accordo dopo accordo, mi accorgevo che qualcosa dentro di me era scattato: da li non smisi più di suonare. Imparai a suonare anche la chitarra elettrica, sempre da autodidatta, e studiai per conto mio la musica. Certo non ho una preparazione da conservatorio, ma.. jazz a parte, me la cavo bene con molti generi, sopratutto il metal che è la mia passione.La mia passione per il sound engineering è nata anch'essa un po' per caso.. dei miei amici suonavano in un locale ed erano rimasti senza fonico. Mi misi io dietro al mixer e capii subito che mi piaceva tantissimo, così, una volta conclusi gli studi di psicologia, mi iscrissi subito alla SAE Institute di Milano (School of Audio Engineering) dove presi nel 2010 il diploma di Sound Engineer. Nel frattempo lavoravo per un service audio e imparai i trucchi del mestiere, a cablare gli impianti, ad ottimizzare le riprese microfoniche per le situazioni live, che sono molto diverse da quelle in studio.Finita quell'esperienza mi concentrai di più sul mixing/mastering in studio,facendo diversi corsi di approfondimento (in particolare sul mastering con Alberto Cutolo dei Massive Arts Studios di Milano): ora lavoro in proprio e ho un mio sito e una pagina FB. Faccio ancora il fonico live in un locale qui della mia zona di Piacenza, dove passano spesso artisti non di primo pelo: per esempio poco tempo fa ho lavorato con Omar Pedrini.Mi occupo di audio a 360º, registrazione, missaggio, mastering, editing, sonorizzazione dei video e, come musicista, a volte compongo e poi mixo i miei stessi lavori. Ho lavorato con alcuni artisti come i Kula Shaker (video 360º con audio 3D), Omar Pedrini, Maurizio Nichetti, Tonino Carotone, Leah Luv, Dr RingDing, Sugarpie&The Candymen. Ho collaborato con alcuni studi di produzione di Milano e per la RAI.Inoltre scrivo per la rivista di audio professionale AUDIOFADER, in qualità di "tester": un lavoro molto carino che mi permette di mettere mano ogni settimana sulle ultime novità in circolazione, e di conoscere a fondo i pro e i contro di molti prodotti.Insomma, la passione mi ha portato a cambiare completamente strada e oggi sono felice di aver preso questa direzione, anche se sono tempi un po' difficili: c'è molta concorrenza e gente senza la minima esperienza che si spaccia per sound engineer.

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Quanto è importante stare al passo con la tecnologia nel tuo lavoro?

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Moltissimo. Siamo nell'era del digitale. Molti quando pensano a uno studio di registrazione hanno in mente quei mixer enormi con centinaia di tasti e tutte le pareti addobbate con macchinari strani e lucine... ma era così fino a fine anni '90: quando le tecnologie digitali erano ancora "primitive" e l'analogico faceva la differenza. Oggi non è più così. Con una buona scheda audio e un buon computer si possono fare ottimi lavori senza utilizzare nulla di analogico. Ogni mese escono nuovi prodotti, e spesso sono uno dei primi a provarli e a rendermi conto di quanto il digitale ormai sia, in termini di comodità e trasparenza del suono, decisamente superiore all'analogico che certo ha il suo fascino ma ormai è più una gioia per gli occhi che per le orecchie.

Ho visto che hai una band, Qual è lo stile che prediligete ?

Si, come dicevo nella prima domanda sono un appassionato di musica metal: ho un gruppo che si chiama UNFAITHFULL con il quale stiamo per pubblicare il nostro terzo album intitolato AEON. Nel 2015 il nostro penultimo lavoro "MAELSTROM" è uscito per una label inglese, COPRO RECORDS e ha vinto il premio come miglior EP su European Metal Channel.Il genere è industrial metal con influenze metalcore e melodic death metal, strofe molto cattive e ritornelli che di solito virano verso temi più melodici, quasi pop in certi aspetti.

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Avete dei gruppi storici che vi hanno particolarmente ispirati? Se sì, quali e perchè?

Certamente, l'elenco è lungo!Pantera, Fear Factory, Sepltura, Meshuggah, At The Gates, Death, Cynic, In Flames, Soilwork, Metallica, Nevermore, Iron Maiden, Sybreed, Tesseract, Textures, Porcupine Tree, Machine Head, Strapping Young Lad, Chimaira, Dying Fetus, Cradle Of Filth, Dimmu Borgir, Vildhjarta, Opeth, Soil, Paradise Lost, Dark Tranquillity, Archenemy, Carcass... e poi così tanti altri che nemmeno me li ricordo tutti ma che hanno segnato molto la nostra vena compositiva. Ringraziamo Andrea Scansani per la sua disponibilità! 

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