Come cambia il mondo della fotografia
In questo articolo ci verranno illustrati i cambiamenti principali che il mondo della fotografia deve sostenere.
Parlaci di ImaxStudio: com'è nato il progetto e quali servizi offrite?
ImaxStudio nasce originariamente come progetto sul finire del 2015. Il tutto è partito da me che, come tanti, dopo anni di lavoro nel mondo della fotografia e del videomaking con produzione anche internazionali, mi sono ritrovato a dover ripartire da zero. Ovviamente questo non è un settore dove una sola testa può fare tutto, e così sul finire del 2016 si unisce a me Cristiano Mugetti che vanta alle spalle una ventennale carriera nel mondo del cinema e della televisione, sia come operatore che montatore video. Con lui ImaxStudio prende finalmente forma e diventa uno studio fotografico e di video produzione che spaziano dal wedding, al commercial, passando per i videoclip di band ed artisti emergenti.
Come sta cambiando il mondo della fotografia e del filmmaking a causa della presenza di nuove tecnologie accessibili a tutti (go-pro, droni...)?
Il mondo della fotografia e del video/filmmaking è profondamente cambiato nel corso degli ultimi 10 anni. E non è solo merito delle actioncam o droni. La grande differenza l’hanno fatto le case di costruzione come Canon e Nikon che, spinti dalla necessità di vendite maggiori, hanno abbassato i prezzi delle fotocamere permettendo di aprire il mondo della fotografia a tutti. Questo ha creato ovviamente due effetti: il primo è quello di dar modo a semplici appassionati, di immettersi sul mercato (alcuni di questi dalla dubbia regolarità fiscale, ahimè) con una preparazione tecnica non all’altezza, ma a prezzi ridicoli…ed oggi purtroppo si guarda soprattutto l’economicità; probabilmente non tutti prendono in considerazione solo questo fattore ma è innegabile che oggi, chiunque possegga una reflex si sente Steve McCurry, senza capire che, in questo modo, va a ridicolizzare un mondo fatto di professionisti che hanno investito denaro e tempo, tantissimo, per affinare la loro tecnica e conoscenza di un settore, come può essere quello del wedding che è estremamente complesso. Vai tu a dire ad una coppia di sposi che, accidentalmente gli hai scattato tutte le fotografie con le teste mozzate, oppure non nel momento giusto.
Il secondo effetto, invece, è provocato dai canali social. Sui profili di Facebook o Instagram sono sempre di più i millantati fotografi che inserendo il “Ph” dopo il loro nome, si sentono come Hanry Cartier Bresson. Poi intendiamoci, noi non siamo certi i migliori sulla faccia del pianeta, anzi, però abbiamo rispetto del lavoro altrui. Noi conosciamo la legge sul diritto d’immagine e sulla privacy legata alle pubblicazione delle immagini. Con questo non posso dire certo in giro, di essere un avvocato.
Quanto incidono i filtri e software editing nella buona uscita di una foto?
I filtri posso aiutare tantissimo, ma a patto di saperli usare ed a patto di saperli usare, anche, nella maniera corretta. Questa cosa è spesso sottovalutata. I software di editing invece, come Photoshop ad esempio, in questo mondo sono necessari. E saperli usare, non è cosa semplice. Ma una buona fotografia la si riconosce già mentre si scatta.
Partire già con una buona base di partenza, lo scatto per l’appunto, ti consente di dover poi perdere meno tempo in fase di editing. È chiaro che poi con i software puoi fare tutto e di più, ma il tempo che ci devi dedicare è tanto e, quando hai una post produzione di un matrimonio da dover effettuare (dove parliamo di migliaia di file) se dovessi svolgere su ogni singola immagine il lavoro di editing, diventeresti vecchio. Mettiamo così: l’editing è un’operazione che devi fare necessariamente, soprattutto nel video. Ma se hai la base già valida, fare editing diventa un divertimento.
Quale credi che sia l'aspetto più importante perchè una fotografia risulti d'impatto?
Una fotografia per essere d’impatto deve lasciarti qualcosa in bocca. Spesso sono le fotografie più semplici a risultare più d’impatto. Non c’è una ricetta particolare o caratteristiche specifiche. La fotografia è un’arte. Come tale deve piacere, non compiacere.
Si ringrazia Cristian Costa per la sua disponibilità a collaborare con noi.