Come creare un app: consigli utili
Come creare un app
Se sei arrivato su questa pagina sicuramente avrai cercato su Google come creare un app, cioè ti stai interessando allo sviluppo di app per dispositivi mobili. In questo breve articolo andremo a vedere in cosa consiste realizzare un app, fornendo consigli pratici, dunque non solo tecnici, per avere bene in mente cosa significhi fare un app.
Certo, per sapere come creare un app molto spesso bisogna avere almeno un’infarinata generale dei vari linguaggi di programmazione, che possono essere differenti e molteplici in base al sistema operativo del dispositivo mobile interessato (iOS, Android o Windows Phone). Per questo, non tutti hanno le competenze informatiche per realizzare un app. Anche se esistono tutorial e programmi che aiutano nella composizione del codice informatico, se avete bisogno di fare un app anche poco più complessa dello standard è meglio che vi rivolgiate a degli sviluppatori professionisti.
Tuttavia, se ancora non sei convinto se realizzare un app, in questo articolo potrai trovare tutte le informazioni generali per prendere al meglio la tua decisione e per vedere come creare un app. Iniziamo subito con il parlare dei linguaggi di programmazione che è utile conoscere per lo sviluppo di un app in base al sistema operativo del dispositivo prescelto.
Lo sviluppo di un app: i linguaggi di programmazione che è utile conoscere
Non tutti i dispositivi girano sullo stesso sistema operativo. Dunque, per sapere come creare un app è necessario individuare anche a quale o quali sistemi operativi vogliamo adattare la nostra app.I principali sistemi operativi sono iOS (per prodotti Apple), Android e Windows Phone. Per fare un app dunque è bene avere in mente a quale dispositivo ci si riferisce. Ecco i linguaggi di programmazione da conoscere per lo sviluppo di un app in base al sistema operativo:
per dispositivi iOS: il software di cui hai bisogno è Xcode, scaricabile gratuitamente dal Mac App Store; il linguaggio di programmazione invece è Swift, un linguaggio che sta sostituendo l'altro linguaggio Objective-C;
per dispositivi Android: il linguaggio di programmazione è una sotto categoria di Java; per svilupparlo è necessario avere installato sul proprio computer di lavoro Java SE Development Kit, oltre ad Android Studio, un software che aiuta nel come creare un app Android;
per dispositivi Windows Phone: le app per questo sistema operativo possono essere costruite con linguaggi come Visual Basic, oppure C++ oppure Javascript.
Anche se è vero che esistono programmi che aiutano nel come creare un app, tuttavia il lavoro di sviluppo, specie per applicazioni più complesse, è un lavoro non facilissimo, che richiede abbastanza dimestichezza con i linguaggi di programmazione. Per questo, se volete realizzare un app, è consigliabile contattare degli esperti sviluppatori.
Realizzare un app: le spese dei vari store
Una volta visto come creare un app e sviluppata l'applicazione, è il momento di allocarla sugli Store online. Anche se la spesa è minima, tuttavia, per avere spazio su uno Store online è necessario pagare qualcosa. Nel dettaglio: per mettere la propria app su Google Play bisognerà versare una quota di 25$ anche se solo per una volta; per pubblicare l'app sull'App Store di Apple bisognerà registrarsi e pagare 99$ all'anno; infine, per le app Windows Phone, i prezzi variano da 14 Euro (per singoli sviluppatori) a 75 Euro (per società).
Questi pagamenti danno la possibilità di pubblicare la propria app sugli Store, ma non di venderla. Dunque, se avete intenzione di fare un app a pagamento, dovrete andare in contro a spese ulteriori.
Fare un app: cosa serve oltre la programmazione
Per lanciare un app sul mercato digitale non basta che la vostra app sia perfettamente funzionante. Per renderla appetibile c'è bisogno di un vero e proprio businnes plan, con tanto di analisi del mercato, dei competitors e delle proprie peculiarità. Inoltre, non sempre si possono fare subito soldi con le app. Il consiglio è che, se non si sta facendo un app per un marchio già molto conosciuto, è meglio rendere il download dell'app gratuito, magari offrendo servizi aggiuntivi a pagamento. Infine, per essere scaricata una app deve poter essere trovata. C'è dunque tutto un lavoro di ricerca di visibilità, lavoro che dovrà basarsi su una campagna commerciale, pubblicitaria e informativa a 360 gradi.