Come migliorare l'efficienza energetica di un'azienda

Come migliorare l'efficienza energetica di un'azienda

Tra le sfide cui è necessario far fronte, oggi, quelle più urgenti da affrontare sono sicuramente le sfide energetiche. Finora il progresso economico e tecnologico ha tenuto poco - o meglio per nulla - conto del fattore ecologico. Si è avvertita forte l'urgenza di un cambiamento di rotta. I primi passi sono stati mossi. Economia e sviluppo, difatti, possono raggiungere un dialogo sempre più sinergico con ambiente e sostenibilità attraverso soluzioni miranti a rendere efficiente l'utilizzo dell'energia. Un traguardo che diventa sempre più necessario per salvaguardare la nostra salute e la salute di quanto ci circonda.Come rendere più funzionale utilizzo dell'energia all'interno della propria azienda? I primi passiPer prima cosa è necessario essere consapevoli e dunque avere un quadro chiaro e concreto dei consumi della propria struttura. Ciò significa sapere quanto consumano i macchinari utilizzati nel ciclo produttivo, quanto gli impianti di climatizzazione, quanto si consuma in termini di illuminazione e manutenzione, insomma conoscere in maniera dettagliata quanto dal punto di vista energetico si spende per far vivere l'edificio e le attività che esso ospita. Tale operazione va sotto la dicitura di audit energetico.L'audit energetico si presenta come un metodo di analisi accurata che aiuta a comprendere le criticità, ad individuare le possibili soluzioni per ridurre gli sprechi e a stabilire la fattibilità degli interventi sia dal punto di vista economico che tecnico. Una prima diagnosi viene effettuata gratuitamente dalle società di consulenza energetica che individuano le aree d'intervento e suggeriscono le risoluzioni più idonee alla situazione della propria azienda e alle metodologie di produzione delle singole realtà aziendali.Difatti, molte società di consulenza e di "pronto intervento energetico" cercano di rispondere quanto più possibile alle esigenze dell'aziende. Esse difatti propongono impianti ecocompatibili di riscaldamento, raffreddamento, regolazione della temperatura, scambiatori di calore e quant'altro che possano integrare ed efficientizzare le metodologie di produzione proprie e già attive all'interno di ogni attività aziendale.L’impatto sulle PMIPerciò, se sei proprietario di un'azienda di piccola, media o grande dimensione che ancora non ha mosso nessun passo verso tali prospettive, cosa stai aspettando? D'altronde, effettuare dei lavori che incidano sul risparmio e sull'efficienza energetica della propria azienda è una strategia vantaggiosa su più livelli e da diversi punti di vista poiché significa: ridurre i costi per l'impresa stessa, migliorare il comfort dell'ambiente di lavoro, ridurre l'impatto negativo e dannoso dell'impresa sulla natura e su quanto ci attornia.I costi iniziali per il miglioramento dell'efficienza energetica potrebbero spaventare e quasi paralizzare soprattutto le piccole aziende ma i benefici che si registrano a lungo termine la rendono un'operazione intelligente quanto lungimirante poiché consentono di recuperare del tutto o comunque in buona percentuale le spese sostenute. Inoltre, ad incoraggiare tale scelta arrivano, oggi, in soccorso una serie di interessanti incentivi ed agevolazioni fiscali.Ma come viene effettuata la diagnosi o anche detta audit energetico? Per prima cosa vengono raccolti tutti i dati e tutte le informazioni energetiche dell'edificio (bollette, informazioni sulla tipologia degli impianti in uso, layout dell'edificio). Verrà effettuato, poi, un sopralluogo per toccare con mano lo stato dell'edificio, la salute degli impianti e per controllare se e in che termini è necessaria la manutenzione. In terza istanza si passerà alla simulazione del comportamento termodinamico dell'edificio.A seguito di tali preliminari operazioni, verranno individuati i possibili interventi per migliorare l'efficienza energetica, si analizzeranno minuziosamente i fattori di fattibilità e i costi/benefici che sarà possibile applicare. In ultimo, verrà stilata una relazione finale che costituirà, dunque, la diagnosi energetica dell'azienda. Documento fondamentale, come visto, per realizzare e soprattutto rendere funzionale e strategico qualsivoglia intervento sulla struttura.Quali sono gli interventi consigliati È possibile suddividere i possibili interventi in due categorie: interventi a basso costo su impianti termici ed elettrici e sulle varie apparecchiature e interventi che incidono sulla struttura dell'edificio. Ecco qualche esempio di interventi che possono far parte della prima categoria.Si consiglia in primis il rifasamento degli impianti elettrici. Vediamo nello specifico di cosa si tratta. Gli impianti elettrici industriali sono forniti di utilizzatori in grado di assorbire dalla rete di fornitura la potenza elettrica per alimentare gli apparecchi elettrici o di convertirla in altre forme di energia. Il rifasamento serve, così, ad evitare di sovraccaricare la rete di fornitura elettrica e a migliorare la performance degli impianti stessi. Effettuato attraverso batterie di condensatori, esso comporta un risparmio notevole sulla bolletta, riduce lo spreco di energia e incide positivamente sulla potenza dell'impianto.Per quanto riguarda l'illuminazione, sarà utile sostituire le lampadine con quelle a risparmio energetico (come quelle a tecnologia LED) e installare magari interruttori automatici funzionati ad orario o crepuscolari. Pensare a strategie che permettano di usufruire il più possibile della luce solare potrebbe risultare un ottimo accorgimento. Acquistare motori ed azionamenti elettrici di classe A, ossia ad alta efficienza energetica, è sicuramente un passo importante verso la riduzione dei costi e degli sprechi energetici. Motori del genere consentono, tra le altre cose, di modulare la velocità di lavoro a seconda delle esigenze. In tal modo si riduce notevolmente la dispersione di energia.In merito al riscaldamento e alla climatizzazione sarà opportuno installare condizionatori a grande efficienza energetica. Tra questi è annoverabile il condizionatore canalizzato che permette di rinfrescare, deumidificare e riscaldare più ambienti contemporaneamente in maniera graduale e calibrata rispetto alla temperatura desiderata.Ecco qualche esempio, invece, di possibili interventi che incidono sulla struttura dell'edificio. Utilizzare fonti rinnovabili per la produzione di energia dell'intera struttura è il primo obiettivo per un'impresa che mira all'ecosotenibilità. Ciò sarà possibile qualora i macchinari e apparecchiature potranno attingere energia da fonti rinnovabili per la loro attivazione e il loro funzionamento. La soluzione si traduce in installazioni solari termiche e fotovoltaiche.Nella progettazione dell'edificio è utile comprendere come orientare gli spazi e le stanze che lo costituiscono affinché quelli che richiedono maggiore luce e calore possano sfruttare il più possibile la fonte energetica del sole. Accorgimento che integrerà, inoltre, la funzionalità ed efficienza anche dell'impianto fotovoltaico eventualmente installato. Sempre in una fase di progettazione, capire dove e come distribuire finestre e aperture verso l'esterno è importante per godere in maniera piena dei benefici della luce e del calore del sole.Inoltre, coibentare pavimenti, tetti e pareti esterne migliora in maniera decisiva le prestazioni energetiche dell'edificio. Oltre al cappotto per le pareti, esistono sul mercato diverse soluzioni anche per i tetti (in merito ai quali sarà possibile usufruire di incentivi e detrazioni fiscali).Un altro consiglio è l'adozione di impianti a free cooling. Con questo termine (dall'inglese: raffreddamento libero) si intende identificare tutti quei sistemi di raffreddamento che sfruttano unicamente la differenza di temperatura con l'ambiente esterno, senza l'ausilio di alcun refrigeratore. Il risparmio sui costi energetici arriva a fino all'ottanta percento.

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