Come rimuovere il silicone vecchio dal bagno senza danneggiare le piastrelle
Che sia intorno al lavandino, lungo il bordo della vasca o negli angoli del box doccia, il silicone è uno di quegli elementi che passano inosservati... finché non iniziano a deteriorarsi. Con il tempo, questa guarnizione trasparente o bianca può annerirsi, seccarsi, perdere elasticità o addirittura staccarsi. In questi casi, rimuoverlo e sostituirlo diventa essenziale, non solo per motivi estetici, ma anche per proteggere le superfici sottostanti da danni più seri.
Ma come rimuovere il silicone vecchio dal bagno senza danneggiare le piastrelle? Non è un’operazione rischiosa, ma è necessario seguire i giusti passaggi e utilizzare gli strumenti adeguati. In questo articolo ti racconteremo come farlo passo dopo passo, dalla rimozione fino alla preparazione per l’applicazione del nuovo sigillante, con consigli pratici e suggerimenti da veri Professionisti.
Perché è importante rimuovere il silicone vecchio dal bagno?
Il silicone è una barriera invisibile che protegge alcune superfici del bagno dall’umidità. Quando perde aderenza o si degrada, non solo appare sporco, ma può diventare un problema serio per l’igiene e la struttura del bagno. Se trascurato, infatti, può comportare diversi problemi come infiltrazioni, lasciando penetrare l’acqua sotto le piastrelle o dietro le pareti, provocando muffa o rigonfiamenti nei materiali. Ma anche muffa e cattivi odori, dati dall’ambiente umido, perfetto per la proliferazione di funghi, con effetti potenzialmente negativi sulla salute. Ultimo, ma non per importanza, l’estetica compromessa: un bagno curato può perdere il suo fascino se il silicone è annerito o irregolare.
Inoltre, la sostituzione tempestiva permette di evitare interventi più costosi in futuro.
Strumenti necessari per rimuovere il silicone
Per ottenere un risultato pulito e professionale è fondamentale avere con sé i giusti attrezzi per rimuovere il silicone dal bagno. Ecco cosa ti servirà:
Taglierino a lama sottile: per incidere con precisione il vecchio silicone.
Raschietto in plastica o silicone remover tool: ideale per sollevare il silicone senza graffiare le piastrelle.
Prodotto per sciogliere il silicone: specifico per ammorbidire il materiale indurito e facilitarne la rimozione.
Guanti e mascherina: per proteggerti durante l’utilizzo di solventi.
Spugne e panni in microfibra: per eliminare residui e pulire le superfici.
Alcool isopropilico o detergente neutro: per sgrassare la zona prima della posa del nuovo silicone.
Nastro adesivo di carta: utile per delimitare le aree ed evitare sbavature durante la nuova applicazione.
Un consiglio utile: evita strumenti metallici rigidi. Possono graffiare facilmente le piastrelle, soprattutto quelle lucide o in ceramica delicata.
Metodo 1: come rimuovere il silicone dalle piastrelle senza graffiarle
Usare un taglierino con attenzione
Il primo passo è incidere con precisione, posizionando la lama del taglierino lungo il bordo del vecchio silicone, seguendo il contorno della giuntura. Procedi lentamente, facendo attenzione a non spingere troppo in profondità per non rovinare il materiale sottostante.
L’ideale è fare due passaggi: uno lungo il bordo superiore e uno lungo quello inferiore. Così facendo, riuscirai a “staccare” facilmente il sigillante dalla superficie.
Raschietto per silicone
Una volta inciso, usa un raschietto per sollevare delicatamente la striscia di silicone. Parti da un’estremità e segui la direzione della fuga. Se incontri resistenza, non forzare: meglio ammorbidire con un solvente prima di continuare.
Con pazienza e qualche passata, potrai rimuovere il silicone dalle piastrelle senza danneggiare nulla, lasciandole pulite e integre.
Metodo 2: rimuovere il silicone dal box doccia
Il box doccia è tra le aree più esposte all’umidità. Qui, la rimozione del silicone richiede extra attenzione.
Applicare un prodotto sciogli silicone
Spruzza o stendi un prodotto specifico per sciogliere il silicone lungo la linea da trattare. Segui sempre le indicazioni sull’etichetta e lascia agire per il tempo consigliato (di solito 30-60 minuti). Il silicone inizierà a gonfiarsi e diventare più morbido.
Pulire i residui con una spugna
Una volta che il materiale è visibilmente ammorbidito, puoi rimuoverlo con una spugna abrasiva delicata o un panno robusto. Procedi con movimenti circolari e infine risciacqua con acqua tiepida per rimuovere gli ultimi residui.
Questo metodo è perfetto per chi cerca una soluzione su come togliere il silicone dal box doccia senza danneggiare le superfici trasparenti o i profili in metallo.
Come rimuovere il silicone indurito dalle fughe tra le piastrelle
Quando si tratta di silicone vecchio e secco, presente nelle fughe tra le piastrelle da diversi anni, le cose si complicano. Ma niente paura: anche in questi casi esistono soluzioni efficaci.
Scalda leggermente il silicone con un asciugacapelli per ammorbidirlo.
Applica un solvente, lasciandolo agire per almeno un’ora se necessario.
Incidi con un taglierino solo la parte visibile, senza affondare nella fuga.
Utilizza uno stuzzicadenti di legno per estrarre i resti senza rovinare la malta tra le piastrelle.
Passa con una spugna e alcool per completare la pulizia.
Seguendo questi passaggi potrai affrontare rimuovere anche il silicone indurito, evitando graffi o scrostamenti.
Come preparare la zona prima di applicare nuovo silicone
Pulire e preparare la zona è un passaggio che fa spesso la differenza tra un lavoro mediocre e un risultato professionale. Prima di applicare il nuovo silicone, verifica che la superficie sia asciutta e pulita. Poi, elimina ogni residuo con un panno imbevuto di alcool e proteggi i bordi con del nastro adesivo di carta per creare una linea pulita. Assicurati, poi, che la stanza sia ben ventilata per favorire l’asciugatura e la corretta adesione del prodotto.
Una superficie ben preparata è fondamentale per garantire che il nuovo silicone duri nel tempo, senza bolle, sbavature o stacchi.
Quando chiamare un Professionista?
A volte, nonostante la buona volontà, rimuovere il silicone senza graffiare piastrelle o altre superfici può rivelarsi più complesso del previsto. È il caso, ad esempio, quando il silicone è incrostato o incollato su materiali delicati, oppure in zone difficili da raggiungere, come angoli ciechi o sotto i sanitari sospesi. Ma anche in caso di errori già fatti che rendono necessaria una correzione professionale.
In questi casi, affidarsi a un esperto può evitare danni e garantirti un risultato impeccabile.
Che si tratti di silicone vecchio nel box doccia, sostituire una sigillatura o sistemare le fughe della vasca, l’importante è non improvvisare.