La fotografia con i suoi Pro e Contro
Siamo qui con Daniela per parlare della sua attività di fotografa professionista che l'ha portata a girare il mondo su navi da crociera.
1. Come nasce la tua passione per la fotografia? E la tua attività?
La mia passione per la fotografia nasce alla fine degli anni Novanta, durante gli ultimi anni dell’Università. Acquistai un volume dell’agenzia fotografica Magnum dal titolo “Americani”, catalogo dell’omonima mostra fotografica in corso a quel tempo, con prefazione di Fernanda Pivano; ero più innamorata dell’America e della sua cultura che non della fotografia a quei tempi, ma quelle foto aprirono la mia mente e decisero, in parte, il mio futuro. La mia attività nasce in un modo un po’ particolare: nel 2001 stavo cercando lavoro e trovai in internet un annuncio relativo alla ricerca di fotografi sulle navi da crociera. Non chiedevano particolari corsi fotografici; inoltre, con una laurea in lingue, pensavo di poter essere una buona candidata. Mandai il mio CV e fui chiamata per un colloquio a Genova. Portai il mio portfolio che allora era costituito da delle foto-cartolina cha avevo fatto a New York tra il 1997-1998 (avevo trascorso circa 2 mesi nella Grande Mela per lavorare alla mia tesi di laurea su Harlem, il quartiere afroamericano della città). Il colloquio a Genova andò bene: dal 2001 al 2009 ho girato il mondo sulle navi, ho arricchito il mio portfolio e le mie abilità fotografiche. Terminata questa esperienza, una fotografa di Ancona ha visto il mio sito e mi ha chiesto di collaborare come assistente nei servizi fotografici matrimoniali. All’inizio ero un po’ titubante, ma lei mi ha convinto in quanto il suo stile, influenzato dalle foto di reportage, era ed è molto affine al mio. Questa è stata una buona palestra e successivamente ho iniziato a fotografare matrimoni anche in modo autonomo sia nelle Marche, da cui provengo, sia in Lombardia e a Milano, dove vivo tuttora dal 2010.
2. Quali sono i pro e i contro della tua attività?
I pro: è’ il lavoro più bello del mondo, ovvero poter raccontare le storie della gente con le immagini, nel bene e nel male. I contro: è molto precario e per sopravvivere, o come si suol dire, sbarcare il lunario, bisogna integrare con altro - ma non mi pento affatto del mio cammino.
3. Quali sono le foto che prediligi e perché?
Mi piace molto il reportage e tutti i miei fotografi/e preferiti/e ruotano in questo ambito. I miei servizi fotografici matrimoniali sono ispirati a questo stile, un racconto in immagini, spontaneo e naturale, di un giorno nella vita delle persone che incontro.
4. Quali sono i tuoi progetti futuri in questo ambito?
Attualmente, quando ho tempo, fotografo delle vecchie fabbriche e aree industriali milanesi che sono state riconvertite, ovvero vengono adibite a nuovi usi. Non so quando finirà questo progetto, ma al momento va bene così. Mi piacerebbe molto fotografare matrimoni di coppie omosessuali - anche questo è un modo per raccontare come cambia e si evolve la nostra società. A breve, devo ristrutturare e aggiornare il mio sito ed aggiungere una sezione relativa allo still-life (quest’estate ho frequentato un breve workshop a riguardo), oltre a perfezionarmi ed espandere la mia attività nella fotografia di interni.
Ringraziamo Daniela Latini per l'intervista concessa a ProntoPro.