Quanto costa fare la manutenzione del climatizzatore?
1. Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria: quando farla?
La manutenzione dei condizionatori è regolata da una normativa del 2014, che obbliga alla manutenzione dei condizionatore ogni 2 o 4 anni soltanto qualora la potenza complessiva dell’impianto sia superiore ai 12kW. Tuttavia, è consigliato eseguire la manutenzione anche per gli impianti di potenza inferiore per assicurare un funzionamento ottimale dell’impianto. Per manutenzione ordinaria si indicano i controlli effettuati periodicamente con lo scopo di verificare il buono stato degli apparecchi elettrici o a gas. Essa spetta sempre all’inquilino l’inquilino e, nel caso specifico del condizionatore, si consiglia di eseguirla almeno due volte l’anno, in prossimità dell’accensione dei condizionatori, prima della stagione estiva e invernale. La manutenzione ordinaria comprende la pulizia del motore dell’unità esterna, degli split di quella interna, la pulizia o la sostituzione dei filtri, la sanificazione dell’impianto, la verifica di eventuali perdite del gas refrigerante.
La manutenzione straordinaria è effettuata dal proprietario dell’immobile quando si rende necessario sostituire o riparare apparecchi obsoleti o guarnizioni usurate. La manutenzione straordinaria del climatizzatore deve essere obbligatoriamente supervisionata da un professionista e consiste nell'igienizzazione della batteria di scambio e nelle verifica del corretto funzionamento del circuito refrigerante. Si tratta di interventi da eseguire con minore frequenza ma è fondamentale non trascurarli.
2. Tipologie di intervento
Durante la manutenzione, ogni componente del climatizzatore dev’essere controllato e pulito per garantirne il corretto funzionamento. Vediamo quali sono i principali interventi e i loro rispettivi costi:
Controllo del gas refrigeranti. I costi variano in base alla quantità di liquido che ospita la serpentina del climatizzatore. Se durante la manutenzione l’apparecchio presenta perdite, si provvederà alla ricarica del gas refrigerante. Le fughe di gas possono essere un enorme spreco poiché si rischia di consumare più energia elettrica con una resa inferiore. In media si spenderanno dai 120 ai 300, a seconda del numero di unità di refrigerazione interne;
Sostituzione delle serpentine. Si tratta di una parte essenziale di qualsiasi sistema di raffreddamento. Ha il compito di assorbire il calore quando l’aria viene fatta passare attraverso il condizionatore. È abbastanza raro che le serpentine si rompano, tuttavia il loro costo parte da 150 euro;
Pulizia filtri. È fondamentale verificare lo stato dei filtri dell’unità interna del condizionatore e procedere alla loro sanificazione. Nella ventola, infatti, si annidano polvere, batteri e pollini che costituiscono un rischio per il funzionamento dell’apparecchio e per la salute di chi vive in casa. Il costo per la pulizia dei filtri si aggira intorno ai 40 euro per ogni unità;
Pulizia dell’unità esterna. Nei mesi in cui il climatizzatore rimane inattivo, l’unità esterna resta a contatto con polveri e detriti vari dell'ambiente esterno. È consigliabile pertanto pulire preventivamente l’unità esterna prima di ogni nuova accensione. Il costo per la sua pulizia è in media 40 euro a unità.
3. A chi rivolgersi per effettuare la manutenzione?
Se dopo aver messo in funzione il climatizzatore, ti accorgi che non raffredda o riscalda gli ambienti come dovrebbe, o ti capita di sentire un cattivo odore nella stanza, non esitare a contattare un professionista. Le attività di manutenzione ordinaria non richiedono specifiche certificazioni ma è sempre preferibile rivolgersi a tecnici abilitati, in grado di constatare gli eventuali problemi che potrebbero sfuggire all’occhio inesperto. In caso di perdite di gas, ad esempio, soltanto i tecnici in possesso del patentino F-Gas sono autorizzati a riparare la perdita e a procedere con la ricarica del gas refrigerante.
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