Vetrofusione, sabbiature, foglia d'oro e tutte le tecniche di un mestiere a metà tra artigianato ed arte
Chiara Zanardo di Benvenuto - mastri vetrai in Treviso - ci introduce ad alcune delle tecniche, come vetrofusione, sabbiature, incisioni e foglia d'oro, che vengono impiegate per la lavorazione del vetro.
1. Il lavoro del vetraio è sicuramente molto affascinante, tanto più quando viene a crearsi una fusione con l'arte. Puoi parlarcene?
II vetro è già di per sé un’arte antica, che richiede impegno e costanza per apprenderne le tecniche. Forti delle tradizioni è poi possibile re-inventare questo materiale per farlo approdare alle più diverse produzioni: e qui, il vetro si trasforma in arte. Più sale verso l'eccellenza, più l'artigianato diventa indistinguibile dall'arte. Via via che si ampliano, le tecniche smettono di essere un limite per quel che si può realizzare e diventano opportunità di espressione. Proprio per questo motivo, il nostro desiderio più grande in Benvenuto rimane perpetrare la magia del vetro, con le sfide che essa comporta. Creare stupore, incanto e bellezza con lavorazioni mai viste o antiche tecniche riscoperte. Questa ricerca e questo spingersi al di là dei confini classici della figura del vetraio caratterizza il nostro lavoro come artigiani, e arricchisce di senso il nostro cammino come persone. Lo stesso atteggiamento pone inoltre le persone di fronte a continue nuove sfide. Come reinventarsi? quali nuovi modi di sperimentare? Come coniugare e soddisfare nuovi bisogni estetici? E se l’arte non è porsi nuove domande, ricercare, reinventare canoni e bellezze, non può essere nient’altro.
2. Quali sono le principali caratteristiche delle diverse tecniche da voi utilizzate?
L'esperienza e abilità dei nostri artigiani in Benvenuto Mastri Vetrai ci permette oggi di offrire in primo luogo opere in vetro di diverse tecniche, tra cui la vetrofusione, la sabbiatura, la foglia oro e molto altro, molto spesso finalizzati ad arredamento d’interni, retailing e hotel. A ciò si affiancano le lavorazioni di vetreria tecnica e museale, che consistono nella produzione di cristallo, vetro satinato, vetro curvo e vetro di sicurezza. Nelle vetrate artistiche vi è la massima espressione della passione e della tecnica dei mastri artigiani dell’attività. È in questo campo che la creatività, l’intuizione, la capacità di sintesi di presente e passato sposano il rigore tecnico, per dare risultati di sicuro impatto. L’utilizzo produttivo delle tecniche Tiffany, della vetrofusione, della sabbiatura, della foglia d’oro (per la totalità delle tecniche possibili visita, Benvenuto mastrivetrai.it permette di dare forma a qualsiasi progetto.
3. LA VETROFUSIONE
E’ una tecnica antichissima, che oggi rivive e si reinterpreta grazie anche alle innovazioni tecnologiche. La tecnica prevede la fusione di vetro su vetro, oppure la fusione e modellazione di un'unica lastra di vetro, in un forno adatto allo scopo (700°C/800°C).Al di là del principio, apparentemente semplice, la vetrofusione offre infinite possibilità di espressione artistica, per cui infiniti sono i linguaggi e gli stili che vi si esprimono. Questo ne fa una tecnica sempre attuale e in continua evoluzione e perciò adatta ad una vasta scelta di impieghi con risultati mai scontati.
4. SABBIATURE&INCISIONE
Sotto il nome di incisione si possono raggruppare diverse tecniche di lavorazione, accomunate dall'asportazione di parte del materiale dalla superficie del vetro, per ottenere motivi decorativi o figurativi senza ricorrere al colore. Si distinguono invece per lo strumento usato per la lavorazione e per l'entità dell'incisione praticata. La scolpitura, per esempio, è in genere praticata con un utensile a diamante, mentre la sabbiatura si esegue con diversi tipi di sabbie abrasive. In tutti questi casi si ottiene un disegno dagli effetti molto peculiari, indelebile nel tempo. Aumentando la profondità dell'incisione si arriva al bassorilievo, una delle maggiori espressioni artistiche con il vetro. Per la maestria che richiede e la raffinatezza dei risultati, questa tecnica è parente stretta della scultura classica. Queste tecniche danno il meglio di sé su vetri lisci, spessi e trasparenti, creando ad esempio effetti tridimensionali attraverso le incisioni. Sono usate per piccole insegne e loghi, o per decorare specchi e lampade, ma la loro vocazione per eccellenza è la porta, la finestra, il pannello divisorio.
5. FOGLIA ORO
Già nota a Greci e Romani e riscoperta e diffusa dai Veneziani, questa particolarissima tecnica consiste nel depositare a mano una finissima lamina d'oro zecchino sul vetro, per poi modellare e rimuovere il materiale in eccesso e fissandolo con una cottura finale. Grazie alle innovazioni tecnologiche è possibile mantenere intatta la ricchezza dell'oro e la precisione del disegno mantenendo inoltre costi sostenibili.
6. TECNICA TIFFANY
Rivisitazione della tecnica tradizionale, questa lavorazione porta il nome dell'architetto Louis Comfort Tiffany, che la ideò alla fine dell'Ottocento. I vetri colorati, anziché uniti da profili in piombo, sono legati insieme da una stagnatura. Una variante apparentemente di poco conto, ma che rivoluzionò la vetrata artistica, rendendo possibili forme irrealizzabili con la legatura a piombo. Non a caso, infatti, essa fu la lavorazione per eccellenza del Liberty e dell’Art Nouveau, dalle morbide volute floreali e figure naturali curvilinee. I metalli leggeri e duttili, uniti alle linee di legatura sottili, permettono di creare molti tipi di oggetti: non solo vetrate, anche di grandi dimensioni, ma oggettistica e lampade, come nei paralumi che hanno reso celebre L. C. Tiffany. Queste differenti tecniche possono essere utilizzate per ogni applicazione ed ogni progetto, a seconda dell’effetto finale che si desidera ottenere. Così si potranno comporre specchi decorativi, vetrate d’interni a separazione di ambienti, vetrate artistiche espositive, porte, finestre ed elementi strutturali per il passaggio di luce. Chiara Zanardo