Che cos'è l'architettura cinetica e di quale strumenti si avvale?

Il signor Renato ci racconterà di come è nata la sua passione per l'architettura, e ci spiegherà che cos'è l'architettura cinetica.

Come è nata la sua passione per l'architettura?

architettura cinetica

Finite le scuole medie ho scelto di iscrivermi all'istituito tecnico per Geometri, coltivando la mia iniziale passione per le materie tecniche. Avrei potuto iscrivermi allo scientifico ma la voglia di essere operativo mi ha spinto verso un istituito professionale.A quel tempo mio padre aveva ( ed ha tutt’ora ) un ‘azienda operante nel settore dell’arredamento (si occupa dai pavimenti all'arredobagno) e ricordo che tornava a casa chiedendomi di poter disegnare per i suoi clienti il progettino del bagno. Mi sentivo felice, iniziavo a progettare !!!Planimetrie, piccoli 3D e qualche schizzo a mano libera….avevo iniziato a produrre ( anche se non retribuito );Credo che la mia passione sia nata a quel tempo quando univo la voglia di usare il computer alla mia visione d’insieme delle cose. E così, come avviene in molti casi, mio padre ha dato inizio alla mia carriera.Con il passare del tempo i progettini sono diventati progetti e la passione per il mondo del bagno non mi ha mai abbandonato, anzi la progettazione dell’ambiente acqua  è uno dei miei punti di forza. Mi sono infatti specializzato nella progettazione di SPA e soprattutto di Home SPA , progettando piccoli spazi di benessere. 

Che cos'è l'architettura cinetica e di quali tecniche si avvale ?

 Perlare di architettura cinetica potrebbe sembrare un controsenso.Come può una cosa stabile come una costruzione muoversi? Forse è questo il motivo per il quale questo termine desta tanto sospetto.Se qualcuno poi si collega al mio sito e vede i miei progetti scopre a cosa mi riferisco,ebbene si ho il pallino delle pale eoliche e dell’aerogeneratori ad asse verticale.Ebbe tutto inizio quando progettai il Girasole Eolico , un progetto unico al mondo, un’idea certo ma ritengo che alla base ci sia un buona intuizione. L’idea di produrre poco ma per tutti.Ciò che mi affascina non sono i  grandi progetti energetici, ma mi appassiona l’idea che una costruzione possa essere energeticamente autosufficiente, così ho iniziato ad inserire nei miei progetti sistemi di produzione eolica. Ovviamente occorre abbinarli alla buona architettura e non costruire come spesso avviene un colabrodo energetico.Ma le immagini dei miei progetti sono sempre intrise di un qualche aerogeneratore sparso qua e la.Ho anche progettato alcune sculture energetiche e tentato ( c’è un video sul mio sito) di progettare una nave eolica, vivendo a Reggio Calabria vedo sempre la navi che attraversano le stretto e vedendo tutto quel vento “ sprecato” ho pensato che poteva essere un’idea possibile.Il concetto di architettura cinetica non dove solo far pensare al movimento delle pale eoliche ma amo anche proporre deli progetti di interior design in cui il dinamismo delle forme lascia immaginare una sorta di  “movimento bloccato” in questo modo il proprietario della casa si trova immerso nella mia opera di una sorta di promenade cinematique.Tutto questo è facilmente apprezzabile dai miei progetti.

Qual'è il valore aggiunto che lei offre ai suoi clienti grazie alla sua attività ?

Progettare progettare e progettare e l’unico modo di prevedere eventuali problematiche che possono verificarsi in cantiere. E poi al giorno d’oggi far bene il proprio lavoro è già un valore aggiunto.Tuttavia credo che la cosa che mi caratterizza è il fatto di non imporre le mie idee.Incontro il cliente, analizzo il suo stile di vita, le sue aspettative future il suo stile e poi inizio progettare.Quando alla fine finisco il progetto dico sempre ….” Abbiamo fatto un buon lavoro “, perché il progetto si fa insieme, in fondo non può esistere un progetto di qualità senza una committenza intelligente.Certo i momenti di dissaccordo ci possono sempre essere è normale, tuttavia io mi rivolgo a loro con garbo e dico: fidatevi di quando non siete d’accordo su ciò che dico perché è in quel momento che io vedo le cose con un filtro culturale diverso ed attraverso gli occhi dell’architetto.Ringrazio Renato Carere per averci dedicato il suo tempo e vi invidiamo a visitare il suo sito per avere maggiori info:  www.renatocarere.com

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