Oggi abbiamo avuto il piacere di intervistare Francisco Merli Panteghini responsabile del sito amicogiardiniere.com, che vi consigliamo di accedere per maggiori informazioni.
Da chi è nata l'idea di amicogiardiniere.com?
Il seme da cui si è sviluppata l'associazione di promozione sociale Amico Giardiniere nasce da Francisco Merli Panteghini, dall'idea di creare uno spazio dove adottare piante abbandonate o altrimenti condannate a essere buttate. Quello spazio è esistito per due anni a Mestre e ha ospitato le prime conferenze e informali chiacchierate sul mondo verde. Altri amici si avvicinarono all'iniziativa e nacque l'idea di creare una associazione che si dedicasse alla divulgazione della cultura del giardinaggio migliore e della protezione della natura. Da llora l'associazione si è sviluppata con conferenze, azioni di tutela del paesaggio, collaborazione con istituzioni e aziende per la tutela del verde pubblico. Giovedì 21 settembre ad esempio animeremo, insieme ai Giardinieri BioEtici, un convegno alla Fiera di Padova sulla Definizione legale del Giardiniere Professionista.
Che consigli darebbe a chi si vuole avvicinare al mondo del giardinaggio?
Il giardinaggio è, secondo la Bibbia, il mestiere più antico del mondo, in quanto Adamo fu messo nel Giardino dell'Eden per custodirlo e abbellirlo. E' un mestiere bellissimo, se fatto con passione e competenza. Meglio iniziare da giovani, imparare i nomi delle piante, coltivarle e osservare come si comportano. Niente può sostituire l'espreienza in questo vero e proprio mestiere ma una buona base tecnica è indispensabile per evitare grossolani errori, far soffrire le piante con potature sbagliate e usare in modo scorretto concimi e prodotti fitosanitari.
Quali sono le qualità necessarie per essere un buon giardiniere?
Di certo la capacità di osservazione, quella che il pedagogista Gardner individua come "intelligenza naturalistica", è fondamentale per comprendere il linguaggio silenzioso delle piante. Poi ci vuole una grande dose di pazienza e un appassionarsi continuo perchè in questo campo, anzi in questo giardino, non si smette mai di imparare e migliorare le proprie pratiche. Investire in formazione continua attraverso corsi, scambio con altri giardinieri, visite a fiere di settore sono molto importanti proprio per questo. Questo mestiere richiede anche una buona dose di fisicità, di resistenza alla fatica che va coltivata e allenata per evitare, come nel mio caso, problemi alla schiena a forza di sollevare pesi o scavare.
In quali casi è preferibile acquistare giardini già completi e quando invece farli crescere?
Io personalmente non comprerei mai una casa col giardino fatto e pensato per qualcun altro. Sarebbe come rinunciare a strutturare e arredare la mia casa a misura delle mie esigenze. I giardini si piantano, si coltivano e si vedono evolvere negli anni, non sono monumenti lapidei, sono vivi e devono essere vissuti, gustati nelle diverse stagioni, annusati, goduti con lo sguardo, la carezza, la passeggiata a piedi nudi e, perchè no, la raccolta dei frutti che possono produrre dalle fragole alle mele come nel mitico giardino dell'Eden. Dunque preferisco progettare il giardino ad hoc o riorganizzare senza remore, a meno che non si tratti di ville storiche, quello esistente analizzando le esigenze del proprietario ma anche ricollegandolo al paesaggio originario.
Qual è la cosa che preferisce maggiormente del suo lavoro?
Oggi io mi occupo prevalentemente di formare i giardinieri professionisti e fare divulgazione tra gli hobbisti. Amo divulgare e imparare da ogni incontro cose nuove. L'associazione Amico Giardiniere invece divulga nella provincia di Venezia e dintorni una cultura del verde consapevole: ha collaborato con la città di Chioggia Marina alla redazione del suo primo regolamento del Verde Pubblico, promosso pulizie della laguna, interventi di tutela degli alberi capitozzati, promosso una legge per la tutela degli alberi, organizzato conferenze, incontri e attività nelle scuole e partecipato a coordinamenti con altre associazioni su temi eologici o di benessere. E' possibile ricevere la newsletter dell'associazione scrivendo a info@amicogiardiniere.it o visitando la pagina Facebook. Inoltre abbiamo appena pubblicato uno scottante dossier intitolato "Oltre il glifosato: le alternative al diserbo chimico" che può essere richiesto gratuitamente alla nostra email.