Quali sono le fasi necessarie alla creazione di un giardino?

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Qui di seguito vedremo quali sono le fasi necessarie alla realizzazione di un giardino, ed il tipo di manutenzione che bisogna dedicargli.

Che cos'è e di cosa si occupa l'architettura del paesaggio?

Progettare un paesaggio,cioè la progettazione paesaggistica dei giardini, dei parchi e delle aree a verde in generale, vuol dire progettare con la natura, ed è fondamentale sapere integrare gli elementi vegetali con il paesaggio e l'ambiente circostante.

Se si pensa ad esempio ai giardini all'italiana, questi dovevano costituire un tutt'uno con ville e palazzi, quasi a formare una ulteriore facciata. Per tale motivo si preferiva utilizzare piante sempreverdi alle quali si potevano dare forme regolari, come ad esempio le tipiche siepi in bosso.Stiamo però parlando di un periodo storico quale quello del Rinascimento. Chiaramente realizzare oggi qualcosa del genere sarebbe dispendioso in termini di manodopera che dovrebbe essere costante e presente nel tempo.Oggi le cose sono un po' cambiate ed, a meno che non stiamo curando il restauro di un parco o di un

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storico, ad un progetto paesaggistico di giardino, parco o area verde si preferisce dare una forma più naturale, quasi come se la mano dell'uomo non fosse mai intervenuta. O per lo meno, i miei studi e la mia attività professionale mi hanno portato ad avere questa percezione di progettazione paesaggistica ed è così che opero normalmente.

Quali sono le fasi necessarie per progettare un giardino per un privato?

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Solitamente dopo un primo incontro con il cliente, lo invito a rivederci sul luogo in cui dovrà sorgere il giardino, al fine di fare un primo sopralluogo, discutere e capire il tipo di esigenze e di richieste del committente.Nel caso in cui si debba realizzare un nuovo giardino per una nuova casa o villa, l'ideale sarebbe coordinarsi con il progettista dell' abitazione, al fine di ricreare un tutt'uno tra spazio esterno ed interno, ma soprattutto decidere insieme dove collocare eventuali tubazioni fognarie, guaine per il passaggio di cavi elettrici o tutto ciò che interessa gli spazi esterni ma che è funzionale per il fabbricato.Tuttavia quando questa operazione non è più possibile perché la casa è già stata realizzata, si procede comunque cercando gli opportuni accorgimenti tecnici.Il lavoro prosegue poi con la stesura di uno o più progetti preliminari sui quali mi confronto con il committente, al fine di trovare soluzioni sia estetiche che tecniche, che soddisfino i desideri del committente, ma che siano allo stesso tempo funzionali ed in linea con il mio modo di lavorare.Superata questa fase si passa alla redazione del progetto definitivo/esecutivo (questo cambia in base al giardino, alla complessità del progetto ed al dettaglio tecnico necessario).Occorre ricordare che qualora il progetto del giardino sia soggetto ad approvazione da parte di enti competenti (Comune, Soprintendenza, ecc.) potrebbe essere necessario procedere in maniera differente sulla base dei regolamenti in vigore e sulla base degli elaborati tecnici che occorrerà produrre.Terminata la stesura del progetto, si passa alla fase di direzione lavori che consiste nella scelta qualitativa delle piante presso i vivaisti: si opera una vera e propria selezione delle piante migliori, prive di malattie ed in ottimo stato vegetativo che andranno messe a dimora sulla base del progetto redatto. Si procede all'ordine dei materiali ed al coordinamento delle maestranze per fare in modo che il giardino venga realizzato così come progettato.Chiaramente queste fasi della direzione lavori potrebbero variare, perché magari potrebbero esserci clienti che preferiscono cercare da soli le piante, ordinare i materiali o altro. Il coordinamento delle maestranze rimane comunque senza dubbio la parte fondamentale della direzione lavori da affidare al professionista, anche se io consiglio sempre di incaricare in tutto e per tutto il professionista che saprà consigliare al meglio.Solo per fare un esempio, l'acquisto di un terreno errato (troppo argilloso, pieno di semi di infestanti o altro), o la possibilità di non correggerlo nei tempi e nelle modalità corrette, può compromettere la buona riuscita del progetto.Infine l'ultima fase necessaria per completare il giardino e dalla quale non si può prescindere è la pazienza. Infatti per poter vedere il proprio giardino veramente finito, ci vuole tempo, anche anni, le piante hanno bisogno di crescere, di svilupparsi adeguatamente per poter dare il meglio di se e per far questo hanno bisogno del passare delle stagioni.Occorre ricordarsi che il giardino è sempre in continua evoluzione, quando può dirsi quindi realmente finito? 

Si può progettare un giardino a "bassa manutenzione" ?

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Quando abbiamo a che fare con essere viventi, come è il caso delle piante, la risposta a questa domanda non può che essere sempre la stessa: “dipende!”Dipende da che tipo di giardino abbiamo realizzato, come viene vissuto il giardino e soprattutto che specie vegetali abbiamo messo a dimora. Possiamo avere giardini per i quali la cura è la manutenzione può essere ridotta al minimo, con conseguente riduzione dei costi di gestione, oppure giardini per i quali occorre massima manutenzione ed attenzione e quindi elevati costi di gestione.Vivo ed opero in Sicilia, ma ho anche operato nel centro Italia tra la Toscana e la Liguria e chiaramente non è sempre possibile realizzare lo stesso giardino in zone climatiche differenti. Basti pensare per esempio alle famose Limonaie delle Ville Medicee, strutture che servivano per riparare nel periodo invernale le piante di agrumi messe in grossi vasi, così da poter essere spostate con facilità, piante che avrebbero superato difficilmente questa stagione. Questi vasi con gli agrumi poi venivano nuovamente spostati in ambiente esterno, superata la stagione avversa. Appare quindi subito chiaro che i costi di gestione in questo caso sono più alti, perché occorre realizzare in giardino una struttura adatta al riparo di queste piante. Diversamente in Sicilia, se in giardino si vogliono utilizzare delle piante di agrumi, potrò anche metterle in piena terra, poiché in base al luogo, potrò evitare di ripararle nel periodo invernale o comunque potrò farlo con accorgimenti ben più economici, senza nulla togliere alla bellezza delle Limonaie.Quindi un giardino ha bisogno di poca cura e manutenzione se in fase progettuale si utilizzano accorgimenti tecnici capaci di portarci ad ottenere questi risultati, nonché la corretta scelta delle specie vegetali che dovrà ospitare il giardino, in base al luogo in cui dovrà sorgere, clima e quantità di precipitazioni atmosferiche.Si ringrazia il Dottor. Alessandro Lutri per averci dedicato il suo tempo.e per avere maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il suo sito www.progettareinverde.com.

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