ProntoPro ha intervistato Alberto Alberto Giudici, il quale ci ha illustrato come nasce la passione per la fotografia, spiegandoci inoltre, il suo ruolo come fotografo per famiglie.
Da cosa è nato il tuo interesse alla fotografia?Normalmente per molti fotografi si sente dire che la passione la fotografia la si ha avuta da sempre, fin da bambini. Nel mio caso è stato semplicemente una serie di coincidenze che nell’adolescenza mi ha portatoa preferire la narrazione visiva rispetto ad altre forme espressive.
Di che tipo di fotografia ti occupi?Fino a qualche tempo fa avrei risposto che sono un fotografo industriale, nel senso che produco immagini per cataloghi aziendali nei settori più disparati. Oggi con la gran confusione mediatica che la fotografia ha portato anche all’interno del settore industriale preferisco definirmi un fotografo per famiglie. Mi sono specializzato nel raccontare storie e quindi realizzare ritratti in ambienti famigliari.
Raccontaci qual è il lavoro che ti ha dato più soddisfazione?È un progetto visivo che porto avanti da qualche tempo e mi coinvolge in due passioni per me fondamentali. La musica e la fotografia. Il titolo di questo lavoro ( in continuo progresso) è : Il quaderno del Blues. È unprogetto a lungo termine perchè ad ogni occasione “blues” cerco di arricchirlo con immagini nuove. Per ora è uscito solo il primo quaderno ma il secondo è già concluso e pronto per la stampa. Il terzo quaderno staattendendo l’evento conclusivo che si svolgerà proprio in questi giorni.
Come il digitale ha stravolto il tuo settore?Non credo che il digitale o qualsiasi tecnica commerciale possa avere stravolto il settore. Nella storia tecnologica dell’immagine dalle stampe con l'album all'albumina quelle odierne realizzate con il plotter, la tecnologia serve solo a trasformare le idee che il fotografo ha in stampe, in scatti in emozioni visive. No il digitale lo vedo come un passaggio obbligato per migliorare il linguaggio visivo.
Quale consiglio daresti ad un giovane che vuole approfondire questo tipo di arte?Non so dare consigli. La fotografia facile non esiste se credi che fotografare sia diventato facile. Bisogna vedere, capire, studiare i grandi maestri e poi con il tuo bagaglio culturale cercare di osservare le cose inmodo personale. Chi cerca le vie semplici troverà solo scatti banali davanti al proprio obiettivo.