Donato Molteni, mental coach da oltre trent'anni: cosa fa?

Spesso tendiamo a sottovalutare quelle situazioni, che a lungo andare potrebbero arrecare soltanto danni ad una persona fisica. In nostro aiuto, interviene il mental coach, che a degli studi approfonditi di psicologia, saprà consigliarci la giusta strada da intraprendere.Ci sono momenti della vita in cui tutti o quasi, ci sentiamo come se non avessimo più controllo della nostra vita. Solamente un professionista del settore, come il mental coach, saprà come aiutarci e uscirne, una volta e per tutte.

La storia di Donato Molteni, mental coach da oltre trent'anni

Donato Molteni, mental coach da oltre trent'anni

Donato Molteni è nato e cresciuto a Varedo (MB), dove tutt’ora vive e lavora. Ha 64 anni e ci dice, che pensa di avere acquisito nel tempo, la necessaria formazione ed esperienza per comprendere le cause delle problematiche che via via le persone gli espongono quando chiedono di essere aiutate, sia come psicologo che come mental coach. Crede che ognuno di noi, abbia il bisogno di essere costantemente affiancato da un professionista, su cui possa fare riferimento nei momenti di difficoltà in ogni fase della propria vita. Non di meno, è convinto della necessità di introdurre lo psicologo di famiglia, così come esiste il medico, per monitorare il “clima” famigliare e dare i necessari consigli per una crescita sana ed equilibrata.Donato è un libero professionista, titolare dello Studio di Psicologia e Mental Coaching. Ha sempre lavorato in modo autonomo e da più di trent’anni, si occupa di aiutare le persone ad affrontare e risolvere i loro disturbi e problemi esistenziali. Avendo di base una laurea in psicologia, negli anni ha acquisito una continua formazione sulla conoscenza di nuove strategie e tecniche psicologiche, che gli hanno permesso di ampliare le metodologie da utilizzare idonee ad affrontare le varie problematiche delle persone. Si riferisce a specifici corsi formativi di Medicina Psicosomatica, di Ipnosi e Training Autogeno, di PNL (Programmazione Neuro Linguistica) necessaria per aiutare le persone in una crescita delle proprie attitudini personali, di Psicologia della Scrittura e un’ulteriore formazione nelle Perizie Grafologiche. Si occupa inoltre, di ciò che riguarda il raggiungimento del benessere psicologico delle persone e possibilmente, aiutarle ad affrontare il loro disagio. Sono certamente in aumento le richieste di intervento per migliorare la propria autostima, gli attacchi di panico ed ansia, crisi di coppia, le dipendenze varie (alcool, gioco d’azzardo, siti pornografici). Per quanto riguarda il Mental Coach, un aiuto nella crescita personale al fine di avere una maggiore consapevolezza delle proprie attitudini personali, lavorare per migliorarle con l’abbandono di abitudini errate o fuorvianti.

Cosa significa essere mental coach e quali sono le motivazioni per farlo?

Donato, ci dice che è indispensabile per essere un buon psicologo, avere una predisposizione naturale nel comprendere e capire  le motivazioni dovute alle problematiche derivanti da disagi sociali, familiari e di ostacolo allo sviluppo cognitivo, affettivo ed emotivo delle persone.Per lui ad esempio, è un piacere aiutare chi sente di non essere a proprio agio con se stessi, e sente la necessità di risolvere situazioni problematiche che condizionano la propria vita e che impediscono la propria crescita.Essere un Mental Coach invece, vuol dire aiutare le persone a raggiungere obiettivi con l’utilizzo di tecniche e strategie comportamentali che hanno come riferimento la Programmazione Neuro Linguistica (PNL). Tali tecniche hanno lo scopo di allenare la mente delle persone ad utilizzare le proprie risorse personali, risorse che fanno già parte di ognuno di noi solo che non si ha la piena consapevolezza di possederle e non sono debitamente sfruttate. Essere un Mental Coach vuol dire saper ascoltare e capire le reali potenzialità del cliente per fare un idoneo programma di lavoro, per raggiungere gli obiettivi prefissati, è importante instaurare una relazione empatica e di fiducia. Aspetto fondamentale è lavorare sul miglioramento dei propri valori e delle credenze che condizionano il comportamento di ognuno di noi.

In che modo la mente può essere allenata ad essere maggiormente resiliente?

Per allenarla, prima di tutto è necessario specificare che la resilienza è un processo di adattamento alle avversità ed alle problematiche della vita quotidiana, che creano disequilibrio e stress, è la capacità di reagire alle esperienze negative e difficili della vita. Si può anche dire che la resilienza non fa parte dei tratti della personalità che le persone possono avere. Coinvolge comportamenti, pensieri e azioni che possono essere apprese e sviluppate da chiunque, soprattutto derivanti da situazioni personali dovute dalla storia evolutiva sviluppata nell’ambiente familiare e sociale di appartenenza, alla fiducia, all’amore e all’autostima posseduti che rafforzano la capacità di recupero.I principali fattori associati alla resilienza su cui si può intervenire possono essere:- Intervenire sulla capacità di realizzare obiettivi ed adottare le dovute strategie per eseguirli;- Instaurare una positiva visione delle proprie capacità ed aumentare l’autostima evidenziando i propri punti di forza ed abilità;- Lavorare sulla capacità di comunicazione ed espressione dei propri desideri su come risolvere i problemi;- Lavorare sulla capacità di gestione delle proprie emozioni.  

Quali sono i benefici di una mente connessa al tutto e sempre cosciente?

Ormai è costantemente risaputo, che la mente, le emozioni e il corpo non sono entità separate ma interconnesse. La connessione tra mente e corpo è fondamentale per raggiungere un buon equilibrio psicofisico e lo stress è una fra le cause riconosciute che provoca anche malattie serie derivanti da problemi di natura fisiologica. Bisogna essere consapevoli che pensieri ed emozioni negative, danneggiano il nostro spirito e conseguentemente anche la nostra salute. Per questo è necessario allenare la mente ad intervenire sul nostro modo di concepire la vita, le nostre abitudini, lavorando sul sistema di credenze di ognuno di noi al fine di instaurare una positiva simbiosi tra mente e corpo.  

I migliori consigli a chi gode di scarsa autostima

Quando bisogna intervenire sul miglioramento dell’autostima si verifica la necessità di intervenire sulle proprie percezioni. É  fondamentale imparare a conoscersi analizzando il proprio mondo interiore occupandosi dei seguenti aspetti:-       Scoprire quali sono i propri valori fondamentali e fare chiarezza con se stessi rispetto a quello che si vuole e a quello che non si vuole nella propria vita. E’ quindi importante lavorare sui propri valori facendo in modo che il nostro comportamento sia in simbiosi con loro.-       Riconoscere le proprie emozioni distruttive e darci delle regole per autodisciplinarsi ed entrare in contatto con emozioni sane e positive che ci possono sostenere nei momenti di difficoltà.-       Lavorare sull’immagine di sé che è importante per raggiungere i risultati prefissati. Spesso abbiamo dei buoni propositi ( voglio dimagrire, voglio smettere di fumare ecc.), ma se prima non modifichiamo l’immagine che abbiamo di noi stessi, tenderemo inconsciamente a sabotarci.Intervenire per migliorare l’autostima è un percorso in divenire che richiede tempo e disponibilità al cambiamento, necessita di intervenire sulla percezione che si ha di sé.Per fare questo percorso, consiglia quindi, l’aiuto di un vero professionista e che offra i servizi offerti, come lui stesso fa già con MentalcoachMilano.

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