Il nuoto è uno sport complesso, esso consente di svolgere un’attività motoria completa, ma in acqua. Chi lo fa a livello agonistico, sa già quanti e quali sacrifici occorrono, per svolgere questa disciplina professionalmente.Preferiamo però, farcelo spiegare dal coach, Alessandro Resch, 39 anni, nato e residente a Forlì, ha una compagna, una bimba di 4 mesi e un maschio di 8 anni.
Chi è Alessandro Resch e che cosa ha fondato?
Alessandro è laureato in ingegneria meccanica, è stato nuotatore di livello nazionale (tra i primi 8 di specialità). Conclusi gli studi, a 24 anni ha intrapreso la carriera lavorativa nel settore della progettazione meccanica, pur continuando a svolgere la sua attività sportiva, allenandosi ogni giorno dopo il lavoro. Arrivò a disputare gli ultimi eventi nazionali assoluti all'età di 34 anni. A 29 anni intraprese in parallelo, anche l'esperienza di allenatore, proprio presso il Forlì Nuoto, mentre a 31 anni, in corrispondenza della nascita del suo primo figlio passò alla libera professione. Attualmente è direttore tecnico dello stesso team in cui cominciò ad allenare, ovvero il Forlì Nuoto, nel quale hanno poi intrapreso la medesima carriera anche i suoi due fratelli Andrea e Massimiliano. Ancora oggi, continua a fare il consulente e progettista freelance.
Di cosa si occupa Alessandro nel Forlì Nuoto
Nel settore nuoto la sua area di competenza principale riguarda la conduzione, la programmazione ed il monitoraggio degli allenamenti, con attenzione specifica anche all'organizzazione e coordinamento di tutte le aree complementari alla preparazione degli atleti di alto livello.Un altro elemento che Alessandro ama curare, all'interno della sua area di competenza sportiva, è il lavoro sulla biomeccanica di nuotata. Un’attività che svolge, anche attraverso video, fornendo feedback diretti agli atleti, per ottimizzare ed implementare i diversi stili, e mettendo in atto specifici protocolli didattici ad integrazione della preparazione. Spesso gli vengono richiesti specifici clinics e programmi di allenamento personalizzati.
Cosa significa per Alessandro, il nuoto?
Fare nuoto è uno sport, che spesso viene visto sotto diversi punti di vista, da chiunque lo pratichi. Per Alessandro però, è qualcosa di più che una semplice attività motoria. Lui stesso ci ha detto:“In una parola: passione, per questo sport e per l'insegnamento in generale. Alcuni la cercano ossessivamente, altri intuiscono che sarebbe come vivere in vacanza, ma essere pagati per fare qualcosa che faresti anche gratis. Per me rappresenta principalmente la massima esplicazione dell'essere: una professione svolta con passione.”Chiaramente, per via del suo lavoro, col passare del tempo è diventata anche una questione di responsabilità nei confronti degli atleti, che hanno affidato a lui, la fiducia della loro preparazione.
Perché il nuoto è uno sport di fondamentale importanza?
In primis perché il nostro pianeta è ricoperto per oltre il 70% di acqua e la terza causa di morte al mondo, soprattutto giovanile, è proprio l'annegamento. Considerando che il corpo umano galleggia nell'acqua, Alessandro ritiene che il dato sia allucinante e altresì imprescindibile, da parte di qualsiasi genitore, la responsabilità di interessarsi a portare i figli in una piscina per l'insegnamento di base dei fondamenti dell'acquaticità.Poi si prosegue con gli aspetti della crescita e sviluppo fisico e motorio. L’insegnante del Forlì Nuoto, ha iniziato all'età di 4 anni, su suggerimento del pediatra, per aspetti legati alla postura della schiena. Inoltre il fatto di svolgere questa attività con tutti i muscoli del corpo, la rende, il più completo fra gli sport, con aspetti legati allo sviluppo muscolo scheletrico, alla propriocezione del corpo in generale, alla mente e al comportamento stesso.
Come si può imparare a nuotare meglio?
Perseverare, indipendentemente dal risultato. Anche se nasciamo nell'acqua, siamo esseri terrestri che hanno un struttura corporea non fatta per stare in acqua. Per cui rimanere più tempo possibile in acqua, ci consente di arrivare più vicino alla condizione migliore.Poi effettivamente, bisogna riconoscere che non si può fare da soli e quindi che bisogna essere fortunati, a trovare un buon istruttore, che sappia trasmettere e trasformare parole in insegnamento per un altro soggetto.
Che cosa serve per diventare un campione di nuoto?
La tensione della volontà, unita al talento e alla disciplina. Un'equilibrata composizione di questi elementi. La volontà per resistere agli sforzipiù duri e prolungati degli allenamenti. Nel mondo anglosassone si chiama stamina, ad Alessandro piace chiamarla resilienza, dal termine latino "resilio", ovvero risalire sulla barca, essere più forti di ogni difficoltà e rialzarsi sempre.Non deve mancare un buon muscolo cardiaco in grado di sostenere alti regimi di battito per lungo tempo e muscoli periferici, che siano forti per produrre molta potenza e snelli per pesare poco.Il tutto con una mente, che permetta costanza negli allenamenti (anche più di 25h/sett) con umiltà, nel riconoscere che c'è sempre qualcuno più forte e continuare a cercare una perfezione irraggiungibile, indipendente dal risultato. Poi c'è l'alimentazione, l'idratazione, il riposo e tanti elementi che sembrano secondari, ma non lo sono, e a cui va posta la giusta attenzione. Come si è potuto apprendere, vi è un lavoro maggiormente mentale, piuttosto che fisico, per emergere rispetto alla moltitudine di talenti che potrebbero essere campioni, ma non lo diventano.
Quali sono i benefici psicofisici del nuoto?
Alessandro del Forlì Nuoto, ha bene in mente quelli che sono i beneficipsicofisici del nuoto, tanto che la sua risposta ci ha lasciati di stucco:“Einstein diceva ‘non sono più intelligente, dedico solo più tempo alla ricerca della soluzione’, anche nel nuoto vale la stessa, prima o poi ci si trova da soli a tu per tu con grossi impegni/problemi (apparentemente senza soluzione) di tipo coordinativo, condizionale o organizzativo che possono essere raggiunti e superati solo con tanta costanza e dedizione. Dipende solo da noi stessi e non da altri!”La forza della mente e del corpo viene allenata giorno dopo giorno, e permette di spostare i limiti che ci auto poniamo.Forli Nuoto, è senza dubbio il luogo perfetto, non solo per chiunque voglia imparare questa attività a livello agonistico, bensì, anche solo per sviluppare e ottenere il meglio dal proprio corpo.