Alessia Gemmo, 08/04/75 di Varese, trasferita a Padova ormai da 25 anni dove è venuta per studiare psicologia. Terminati gli studi ha avuto la fortuna di poter iniziare subito a lavorare nel suo ambito perché è stata assunta nella comunità terapeutica per pazienti psichiatrici presso la quale aveva preparato la tesi. Ad oggi la sua vita si divide tra lo studio di psicologia, la meravigliosa e faticosa avventura di essere genitore di un pre-adolescente e la pittura che dal 2012 da passione è diventata per lei una risorsa professionale. Dopo la laurea e per 10 anni ha lavorato come coordinatore di struttura terapeutica occupandosi degli ospiti, del contatto con le famiglie e le istituzioni oltre alla formazione e aggiornamento del personale educativo e curante oltre a collaborare con lo staff di un centro materno infantile del territorio. Nel frattempo ha continuato la sua formazione e durante la scuola di psicoterapia ha iniziato a vedere pazienti in ambito privato, dal 2005 ad oggi l'incontro con il paziente e il percorso di terapia che si costruisce insieme è l'aspetto che preferisce del suo lavoro. Ad oggi si occupa anche di formazione genitoriale e interventi scolastici in collaborazione con altre colleghe e colleghi, crede sia importante fare rete con le risorse professionali del territorio per dare al cliente sempre l'alternativa più adeguata al suo tipo di richiesta. L'università la inizi molto giovane e non sempre ti è chiaro cosa significhi la vera professione sanitaria, il prendersi cura degli altri. Se Alessia ripensa a cosa l'abbia spinta verso questa decisione e cosa le fa dire di esser stata fortunata a scegliere un lavoro adatto a lei, risponderebbe: “la curiosità e la passione per il genere umano”.
Quale è il compito di uno psicologo durante una terapia?
Alessia crede che uno psicologo stia lavorando in modo efficace nel rispetto del codice deontologico e valutando se è il professionista più adatto sa rispondere alla richiesta del cliente. Prima di iniziare qualsiasi tipo di intervento psicologico dovrebbe prendersi del tempo, qualche seduta, per raccogliere i dati necessari a ricostruire la storia del cliente, fare dei test e farsi un'idea di diagnosi per aver chiaro che strada terapeutica intraprendere. Il compito dello psicologo sarà poi quello di accompagnare la persona in un percorso di analisi della sua situazione, dare strumenti di cambiamento quando necessario.Sostenere abilità o atteggiamenti più sani e utili del paziente, contenere le ansie e le paure che si generano quando una persona intraprende un percorso personale di crescita e accertarsi che i cambiamenti avvenuti non siano generati da un adattamento della persona che magari cerca di compiacere ma da un cambiamento autentico.Spesso i pazienti si meravigliano quando gli viene detto che anche lo psicologo a sua volta ha seguito un percorso terapeutico, ma questo approfondimento personale è uno step necessario per far si che il professionista sappia non contaminare il lavoro con proprie visioni , opinioni e consigli.Ecco perché uno psicologo non è un amico o consigliere del paziente ma un professionista con cui il paziente ha un contratto di lavoro chiaro e condiviso. Il rapporto professionale in questo settore è decisamente essenziale al fine di garantire un risultato soddisfacente.
Quale è la differenza tra psicologo e psichiatra?
Lo psicologo è un laureato in psicologia, ha fatto 5 anni più uno di tirocinio obbligatorio ed esame di stato; dopo la laurea ha probabilmente approfondito con altre specializzazioni e corsi uno degli ambiti della psicologia; ad esempio: l'ambito evolutivo, quello del lavoro, il clinico ecc .Lo psicologo può aver continuato la sua formazione con 4 anni di specialità ed esser diventato uno psicoterapeuta. Lo psichiatra è un medico che ha svolto studi di medicina e dopo la laurea in medicina ha scelto come specializzazione psichiatria, anche lui può accedere alla specialità di psicoterapia.Ci si rivolge alla psichiatra quando si necessita di una terapia farmacologica perché solo lo psichiatra può prescrivere medicine. Alessia come psicologa, collabora con psichiatri quando il cliente necessita sia un sostegno psicologico sia un'attenuazione dei sintomi con l'assunzione di farmaci.
Che cosa cura uno psicologo?
Uno psicologo cura attacchi di panico, fobie, ossessioni, disturbi da stress , da trauma. Non di meno si occupa dei disturbi dell'umore ( depressione, maniacalità, elaborazione di traumi e lutti, difficoltà di relazioni ( familiare, sociale o lavorative), si possono valutare dei sintomi psicosomatici che non hanno un'evidenza medica (emicranie e disfunzioni).Alessia si occupa in particolare dell'età evolutiva e dei giovani adulti ( fascia 20 / 30 anni) e la richiesta maggiore è per situazioni che generano ansia e preoccupazione, oppure momenti della vita che sembrano essere invalicabili o creano un ostacolo a un procedere serenamente verso i progetti della vita.
Sono detraibili le spese per lo psicologo?
La spesa delle consulenze di uno psicologo sono detraibili come tutte le spese mediche, vengono registrate in tessera sanitaria come le spese che si fanno in farmacia o le consulenze mediche. Molte persone che hanno delle agevolazioni con i loro datori di lavoro o assicurazione medica privata hanno la possibilità di farsi rimborsare totalmente o in parte il costo delle sedute dallo psicologo.