Noi tutti conduciamo una vita impegnata, ci capita spesso di mangiare fuori o di scaldare un pasto veloce dopo una lunga giornata di lavoro. A volte cucinare ci sembra un peso e non sempre è facile evitare le tentazioni. Mangiare bene però è importante, non solo ci mantiene in forma, ci aiuta anche ad avere più energie, a contrastare molte malattie e a sentirci più felici. Abbiamo chiesto a Mariaisabella Ghignotti, nutrizionista, quali sono gli aspetti che determinano un corretto ed equilibrato regime alimentare.
Mariaisabella fa l’esempio del cacao
Certo consumare grandi quantità di cioccolato non è certo salutare, tuttavia Mariaisabella ci assicura che un quadratino (circa 10 gr) di cioccolata fondente almeno 70% dopo cena ha molti benefici, favorisce la sensazione di aver chiuso il pasto, aiuta a contrastare la depressione, e migliora il tono dell’umore. Il cacao contiene inoltre caffeina e teobromina che aiutano a mantenere la concentrazione e stimolano il metabolismo a bruciare i grassi tanto che alcuni recenti studi hanno dimostrato che consumare 20gr di cioccolato extra fondente al giorno aiuta a dimagrire più velocemente. Il cacao contiene infine polifenoli, ottimi antiossidanti che aiutano a combattere l’invecchiamento contrastando l’azione dei radicali liberi, a diminuire la glicemia e la pressione arteriosa.
Mariaisabella ci racconta poi un po’ del suo percorso
“Dopo la laurea in Scienze Biologiche Sanitarie, ancora nella convinzione di intraprendere la carriera di ricercatrice mi sono iscritta alla Specializzazione in Patologia Clinica. Durante questo percorso di studi ho avuto l’occasione di avvicinarmi anche al mondo della nutrizione, soprattutto in relazione al suo ruolo nella prevenzione di molte patologie. Per questo motivo, mentre completavo questi studi, ho iniziato parallelamente a formarmi (attraverso corsi e tirocini) per diventare Biologa Nutrizionista e nel 2011 ho finalmente aperto il mio studio privato”.Nel 2015 conosce la dottoressa Silvia Cremonti, e nel gennaio 2017 aprono insieme uno studio privato a Genova. Nel studio si occupano della nutrizione a 360 gradi ma le principali aree di competenza sono, oltre ai piani nutrizionali finalizzati al dimagrimento, la nutrizione sportiva e la nutrizione legata al miglioramento dello stato di salute, soprattutto in caso di patologie diagnosticate dal medico quali problemi intestinali o diabete.
Quali sono state le sue motivazioni per scegliere questo lavoro?
La dottoressa ci risponde che non c’è stata una motivazione precisa, che l’argomento le è sempre interessato e ci spiega come durante la specializzazione in Patologia Clinica abbia avuto modo di approcciare l’argomento in maniera più approfondita e di essersi appassionata ad esso. Ci confida inoltre di essersi trovata, per motivi personali, ad essere lei dall'altra parte della scrivania e di non aver gradito per niente l’approccio del professionista al quale si era rivolta. “Da lì, non saprei perché, è scattata in me la decisione di fare questo lavoro promettendo a me stessa di utilizzare una metodologia ed una sensibilità del tutto diverse”.Le abbiamo chiesto di parlarci di alcuni dei disturbi che si è trovata ad affrontare nel corso della sua carriera. Ci risponde parlandoci dei disturbi intestinali, causati per la maggior parte dal fatto che si instaura nel nostro intestino una condizione chiamata disbiosi intestinale, ovvero una alterazione della normale flora batterica dell’intestino stesso.Ci spiega che le cause di questa disbiosi intestinale vanno ricercate soprattutto nello stile di vita: alimentazione non equilibrata, ritmi di vita e di lavoro stressanti, fumo, alcool, sedentarietà, abuso di terapie antibiotiche.“La flora batterica intestinale, o microbiota, è infatti un insieme di miliardi di microrganismi, soprattutto batteri, che risiedono stabilmente nella mucosa intestinale e la cui presenza è fondamentale per lo svolgimento di numerose funzioni: agiscono come barriera contro i patogeni, regolano l’assorbimento dei nutrienti, la produzione di energia e lo sviluppo del sistema immunitario. Questi microrganismi hanno un peso totale di circa 1,5 kg e il loro numero è 10 volte superiore al numero di tutte le cellule dell’organismo umano: costituiscono un vero e proprio organo, perfettamente integrato con l’intestino, in grado di influenzare lo stato di salute o di malattia di ogni individuo”.“Quando la flora batterica intestinale buona viene danneggiata, i batteri patogeni prendono il sopravvento causando un'alterazione dell’equilibrio intestinale, chiamata disbiosi. Questi cambiamenti nell’equilibrio della flora batterica intestinale portano, progressivamente e silenziosamente, allo sviluppo di numerose patologie: obesità, allergie e intolleranze alimentari, patologie infiammatorie, cardiovascolari e metaboliche (per esempio il diabete). Spesso questa disbiosi porta all’insorgenza di sintomi vaghi e aspecifici come la stanchezza cronica e i tipici problemi gastro-intestinali (pancia gonfia, colite, cattiva digestione) che vengono classificati nel quadro delle coliti nervose e che non hanno una vera e propria cura se non l’utilizzo di farmaci sintomatici che non risolvono il problema”.Mariaisabella insiste su come sia quindi di fondamentale importanza modificare la propria alimentazione e le proprie abitudini dannose. Ci spiega come bisognerebbe imparare a mangiare tutto, cercando di variare la dieta e di seguire la stagionalità.
Moda dei superfood
Parla poi di “moda dei super food”, riferendosi a tutti quegli “alimenti sbandierati come iper salutari che assunti in quantità illimitate possono avere solo effetti positivi sul nostro organismo, quasi a dire che se poi per il resto mangiamo male o comunque non seguiamo uno stile di vita sano non importa perché tanto questi super alimenti ci garantiscono la facile scorciatoia per espiare queste nostre abitudini sbagliate...”.Aggiunge che questo succede spesso nel caso di alimenti “nuovi”, non tipici della nostra tradizione culinaria, poco noti e spesso esotici, quali canapa, quinoa, avocado, alga spirulina e bacche di Goji.“Sicuramente ci sono alimenti che hanno molte proprietà benefiche e che sono preziosi se consumati all’interno di una dieta varia e bilanciata” aggiunge “ma le loro proprietà non giustificano i prezzi elevati a cui talvolta sono venduti e soprattutto i miracoli che promettono”.
Infine ci parla un po’ del suo rapporto personale con il cibo
Dice che da quando fa questo lavoro il suo rapporto con il cibo è migliorato, avendo imparato a mangiare in maniera più sana e a condurre in generale un corretto stile di vita.“Sicuramente, sapendo come fare, sono facilitata perché mi viene spontaneo abbinare in maniera corretta gli alimenti e fare anche una sana spesa al volo senza doverla programmare prima. Queste conquiste in realtà sono anche gli obiettivi che vorrei raggiungessero tutti i pazienti alla fine del percorso con me, in modo da essere poi capaci di camminare con le proprie gambe”.Ci confida tuttavia di non essere sempre super fiscale e che anche in casa sua ci siano quelle che chiama le serate “sgarro”, soprattutto nel weekend. Ci svela però di aver imparato a farle scegliendo con cura la qualità delle materie prime. “Per esempio se facciamo la “serata panino” non compriamo delle svizzere surgelate ma mi faccio fare delle svizzere di macinato magro dal macellaio di fiducia e le patatine fritte le mangiamo lo stesso (fatte in casa e non usando quelle pre-fritte delle buste)”.Se anche voi volete dare una svolta alla vostra vita e sentirvi più in forma e più sani la Dottoressa Ghignotti e la Dottoressa Cremonti vi sapranno sicuramente indicare la strada giusta da seguire.