Psicologo e Mental Coach: chi sono e a chi si rivolgono
Negli ultimi anni, anche in Italia è approdata la figura del Mental Coach, una sorta di psicologo o psicoterapeuta che aiuta a migliorare la prontezza mentale, la concentrazione, la capacità di rilassarsi, l'energia, il controllo emotivo e mentale di pensieri e immagini e tutti gli altri fattori mentali coinvolti nell'allenamento e nelle prestazioni. Cescutti Raju, 40 anni, originario dell’India, svolge questa professione da 10 anni nel suo studio privato qui in Italia. Raju lavora soprattutto in ambito sportivo e personale. Raju è un coach molto attento a tutti gli aspetti dell’atleta, sia sul campo che extra campo, motivo per cui riesce a ottenere il massimo da loro. Per esercitare questa professione Raju ha seguito un percorso di studi che gli ha permesso di conseguire 4 diplomi. I motivi per i quali ha scelto questo lavoro sono sicuramente la sua predisposizione naturale all'aiutare gli altri e le sue spiccate capacità relazionali.
1. Cosa vuol dire che uno psicologo e mental coach sbaglia? Cosa succede in questo caso?
Non esistono veri e propri fallimenti nel lavoro del Mental Coach, ma è più indicato parlare d'incompatibilità fra professionista e cliente. Uno psicologo ad esempio, può non riuscire a comprendere completamente i bisogni e le esigenze del suo paziente. In questi casi, generalmente, lo psicologo manda il paziente da un altro collega.
2. Che cosa fa il mental coach?
Il mental coach è un professionista che supporta le persone per aiutarle a realizzare i loro progetti, superare i propri blocchi, le proprie paure, massimizzare la propria performance sia sportiva che personale o lavorativa.
3. In quali casi è consigliabile chiamare un mental coach?
Il mental coach può essere contattato in ogni momento della propria vita , non solo quando abbiamo una necessità o una difficoltà perché in qualsiasi momento può esserci di supporto per sistemare qualche aspetto nella nostra vita.
4. Sono detraibili le spese per lo psicologo e per il mental coach?
L'Agenzia delle Entrate prevede che le prestazioni professionali dello psicologo e dello psicoterapeuta siano equiparabili a quelle sanitarie rese da un medico, e dunque che le prestazioni sanitarie rese da psicologi e psicoterapeuti per finalità terapeutiche, senza prescrizione medica, siano ammesse alla detrazione.