Quanto costa installare o sostituire la caldaia?
I costi di installazione di una caldaia variano in base alla tipologia e al suo meccanismo di funzionamento. Solitamente, l’installazione di una caldaia a camera aperta costa dai 500 ai 600 euro, mentre per una caldaia a condensazione si potrebbero superare i 700 euro. A questi costi fissi vanno aggiunte le eventuali spese per i lavori di adattamento delle componenti della caldaia e, ovviamente, il costo per l’acquisto dell’impianto stesso.
1. Due tipologie di caldaia:
2. A camera aperta
Le caldaie, attraverso un sistema di tubi riscaldati, permettono il riscaldamento delle nostre abitazioni e dell’acqua che utilizziamo quotidianamente. Sebbene le caldaie funzionino in modo simile, si differenziano per l’uso del combustibile o per il sistema di riscaldamento utilizzato. In questo articolo approfondiremo le caldaie a gas, che possiamo suddividere in due categorie: a camera aperta e a condensazione. Esse si differenziano prevalentemente per il meccanismo di funzionamento della camera di combustione, ovvero quella porzione della caldaia in cui ha luogo la miscelazione dell’aria esterna con il gas, per produrre il calore necessario al riscaldamento dell’acqua.
Le caldaie a camera aperta sono anche dette a tiraggio naturale. L’aria, necessaria per mantenere viva la combustione, è prelavata direttamente dall’ambiente in cui la caldaia è installata. Questa è la ragione principale per cui le caldaie a camera aperta devono essere collocate in ambienti ben areati. La caldaia a camera aperta è allacciata alla canna fumaria condominiale in modo da rilasciare immediatamente i fumi di combustione all’esterno. Per quanto riguarda gli altri allacciamenti, essi sono più semplificati rispetto a quella a condensazione perché non necessitano un kit di alloggiamento. Ciò che invece è sempre consigliato installare a monte dell’impianto idraulico è un’addolcitore, ovvero un sistema capace di trattenere il calcare ed evitarne il deposito sulle serpentine della caldaia. Secondo le ultime direttive europee, la caldaia a camera aperta viene installata soltanto qualora non ci siano le condizioni necessarie all’installazione della tipologia a condensazione. Ad esempio, si è obbligati a installarla nei casi in cui il condominio possiede una canna fumaria comune di scarico (canna fumaria ramificata).
3. A condensazione
Nella caldaia a condensazione, a differenza di quella a camera aperta, l’aria arriva alla camera di combustione direttamente dall’esterno, senza transitare nell’ambiente di installazione della caldaia, ed è prelevata da un ventilatore montato all’interno dell’apparecchio. La procedura per l’installazione è molto più dispendiosa e faticosa. È necessario collegare il tubo di scarico alla canna fumaria per permettere lo scarico sul tetto dell’edificio. Se ciò non è possibile, si può anche scaricare in facciata rispettando le dovute distanze. La caldaia va anche allacciata al kit di alloggiamento composto da:
dosatore, che addolcisce l’acqua fredda in ingresso, limitando la corrosione ad opera del calcare sull’impianto idrico;
defalcatore, che impedisce alle impurità (sabbia o sostanze ferrose) presenti nell’acqua di depositarsi nei condotti di riscaldamento e nei radiatori;
neutralizzatore, che neutralizza la condensa acida prodotta dalla caldaia, salvaguardando le tubazioni dell’impianto.
Il principio di funzionamento di una caldaia a condensazione garantisce il riutilizzo dell’energia contenuta nei fumi di scarico, che in una caldaia tradizionale verrebbero espulsi. Questo processo di sottrazione del calore dal vapore acqueo di scarico avviene grazie al condensatore (da qui il nome della caldaia), un sistema capace di farti risparmiare fino al 30% sulla tua bolletta del gas.
Leggi questo articolo per capire come scegliere una caldaia a condensazione e perché è così vantaggiosa.
4. Costi di installazione della caldaia
L’installazione di una caldaia a camera aperta costa generalmente dai 500 ai 600 euro, mentre per una caldaia a condensazione i prezzi oscillano tra i 600 e i 700 euro. Come si nota, i costi delle seconde sono leggermente superiori alle prime, ma grazie ai consumi ridotti garantiscono un risparmio maggiore in bolletta. È utile tener presente che i prezzi forniti non hanno valore di preventivo, bensì rappresentano un buona occasione per farsi un’idea generale sul costo di investimento per la sostituzione di una caldaia. Non possiamo definire dei costi precisi poiché ogni situazione richiede un’analisi approfondita che tenga in conto tutte le variabili del caso. Bisogna perciò sempre far eseguire un sopralluogo, o mostrare una chiara documentazione fotografica al professionista in modo che possa preventivare il costo di installazione in modo accurato. Spesso quando acquisti una nuova caldaia, di qualsiasi tipologia si tratti, potrebbe sorgere la necessità di realizzare alcuni lavori di adattamento, che conduce a un inevitabile aumento dei costi. Ad esempio, quando si installa una caldaia a condensazione, sarà necessario sostituire la canna fumaria o realizzare uno scarico in facciata, qualora la canna condominiale non sia adatti ad ospitare determinati scarti.
5. Quale caldaia scegliere?
Quando è possibile, è consigliato optare per l’installazione di una caldaiai a condensazione. I consumi della caldaia a camera aperta, infatti, sono maggiori di quella a condensazione a causa di un bruciatore che consuma di più. Inoltre, grazie al lavoro di sottrazione di calore dai fumi di scarico per opera del condensatore, una caldaia a condensazione aiuta a ridurre i costi in bolletta fino al 35% rispetto a una caldaia tradizionale. Puoi risparmiare sul preventivo della tua nuova caldaia sfruttando le detrazioni fiscali:
Il Bonus Ristrutturazione 2024 riconosce un bonus caldaia se l'impianto è compreso nei lavori di costruzione, con una detrazione al 50% e un tetto di spesa massimo pari a 96.000 euro.