Quanto costa un dogsitter?
È uno dei servizi più richiesti degli ultimi anni e in seguito al boom di adozioni di cuccioli durante la quarantena è ancora più ricercato. Non sempre, infatti, siamo in grado di dedicare abbastanza tempo al nostro amico a quattro zampe. Il nostro tempo libero è sempre più contratto e non tutti disponiamo di un giardino in cui lasciare in libertà il cane durante gli orari di lavoro. La compagnia di un dogsitter nei momenti di assenza, brevi o più lunghi che siano, può soltanto favorire il benessere del nostro animale, oltre a rassicurare ogni vostra preoccupazione. Ma qual è il costo di un dogsitter? In media si aggira intorno ai 15 euro l’ora, ma ci sono diversi fattori che potrebbero influire sulla tariffa.
1. Dogsitter: cosa influisce sul costo?
Come abbiamo detto, il costo medio di un dogsitter per un’ora di servizio è di 10-15 euro all’ora, però i fattori che potrebbero influire sul prezzo sono diversi. È importante che comunichiate ogni esigenza quando contattate un dogsitter, così da potergli offrire fin da subito le informazioni necessarie per calcolare la tariffa da applicare. Generalmente, il costo orario di un dogsitter varia in base a:
distanza dell’abitazione. Se si richiede al professionista di recuperare il cane da casa, o magari lo contattiamo per un servizio a domicilio, la distanza tra le vostre abitazioni è il principale fattore che potrebbe far lievitare il prezzo.
periodo. Anche il periodo dell’anno in cui si richiede il servizio influisce sui costi. Normalmente, si applicano tariffe maggiori per i giorni festivi, come le domeniche o le ricorrenze speciali (festività, ferragosto, etc.).
razza e dimensione del cane. Diciamocelo chiaramente. Prendersi cura di un cane di grande taglia e dall’instancabile vitalità, necessita di tanta pazienza e parecchia energia. Se l’animale è solito tirare il guinzaglio, ha una corporatura abbastanza robusta e tanta energia, la tariffa oraria potrebbe raggiungere anche i 20 euro.
frequenza del lavoro. Desiderate una prestazione una tantum o frequente nel tempo? È ovvio che nel secondo caso il professionista potrà offrirvi un buono sconto.
2. Ci sono servizi extra?
Il dogsitter è una figura professionale che si occupa principalmente di seguire i vostri animali domestici per un periodo di tempo che varia in base alle necessità. Il dog sitter ha il compito di portare a spasso il cane, dargli cibo e acqua, somministrargli medicinali o portarlo dal veterinario in caso di emergenza. Oltre ai normali compiti, i dog-sitter potrebbero offrire anche servizi extra. Ad esempio, molti possiedono strutture attrezzate e certificate per ospitare animali domestici e offrono un servizio di pensione sia diurna che notturna. Se invece il professionista ha le giuste competenze, gli strumenti ed è qualificato per farlo, potrebbe mettere a disposizione il suo servizio di toilettatura. Spesso molti clienti richiedono specificamente un dogsitter a domicilio. Questo accade per vari motivi. Magari il cane non è molto socievole, o non si fida molto a star in luoghi inusuali in compagnia di sconosciuti. Altre richieste particolari, come portare l’animale dal veterinario o acquistare il suo cibo, potrebbero avere un costo extra, ma tutto resta a discrezione del professionista e dipende dal rapporto che mantiene con il cliente.
3. Come scegliere un buon dogsitter?
Come abbiamo accennato all’inizio, il dogsitter è una professione che in Italia è sempre più richiesta. Per esperienza, posso dire che normalmente il cliente preferisce affidare i propri animaletti a noi dogsitter piuttosto che in una pensione, nonostante siano regolarizzate e affidabili. Le ragioni di questa tendenza sono diverse: il rapporto di fiducia che si instaura tra il padrone e il professionista; l’attenzione esclusiva che egli può dedicare all’animale rispetto a una pensione; la premura di lasciare il cane in una situazione che ricordi l’ambiente domestico a cui il cane è abituato. Ma come si sceglie un dogsitter? Se la ricerca si svolge online, vi consiglio di leggere con attenzione le recensioni pubblicate sul suo profilo dai precedenti clienti. Se il cliente ha ottime recensioni, c’è una buona probabilità che sia davvero un eccellente professionista. Un buon colloquio telefonico è il passo successivo. È importante che fin da subito percepiate sicurezza ed esperienza dalle sue parole. In giro ci sono moltissimi dogsitter che si improvvisano tali e che rischiano di non svolgere il lavoro con le dovuta delicatezza. Chiedete sempre se il vostro dogsitter abbia esperienza e se, magari, abbia anche seguito corsi o fatto workshop sull’argomento. È importante che sia esperto su come gestire gli animali e gli spazi in cui si muovono. Dopo il colloquio, consiglio sempre un incontro in cui conoscere il cane e mostrare al cliente i luoghi in cui trascorrerà il suo tempo. L’incontro diretto è l’occasione perfetta per comprendere le esigenze del cane e del suo padrone. Inoltre, si potrà sfruttare questo primo approccio per iniziare a lavorare sul rapporto di fiducia tra animale e dogsitter e generare una buona alchimia. Anche se è piuttosto raro, potrebbe capitare che il vostro cane non si mostri subito disponibile all’interazione con il professionista, o addirittura inizi a presentare un atteggiamento insolito. Tutto dipende dall’esperienza del dogsitter, dalla sua capacità di saperci fare, ma vanno considerati anche il carattere e le risposte emotive del cane. In casi più complessi, quando magari il cane si mostra aggressivo con gli estranei o diventa difficile da gestire, suggerisco sempre di farlo seguire da un educatore per risolvere eventuali problemi comportamentali.