Graphic Designer Freelance: mansioni e competenze
Sempre più aziende, agenzie di comunicazione e attività commerciali richiedono la figura del web designer. Il suo lavoro consiste nella creazione e pianificazione di siti web, immagini, testi, media digitali e tanto altro ancora. Gli aspetti principali su cui si focalizza il lavoro del web designer sono due: la grafica e l'usabilità di un sito. Ma come si diventa web designer? Quali competenze bisogna avere? A far luce sull'argomento ci ha pensato Anna, 33 anni, originaria di Vicenza.
1. La voglia di indipendenza
Anna ha deciso di aprire la p.iva 5 anni fa per svolgere la sua attività di grafica freelance. Lavorare nella stessa azienda per 8 ore non le dava più stimoli e desiderava avere maggiore spazio per specializzarsi. Anna fonda così Wonder Graphics, occupandosi inizialmente di grafica tradizionale, web design e sviluppo di siti internet. Nel corso degli anni Wonder Graphics è cresciuta grazie alla passione di Anna per la pallavolo e per lo sport, aggiungendo ai propri servizi anche quello della creazione di grafiche per divise sportive personalizzate. Oggi questo è diventato il servizio più richiesto di Wonder Graphics, che si occupa dunque di grafica tradizionale, web design e grafica per divise sportive personalizzate. Anna ha scelto consapevolmente di lavorare a p.iva per essere indipendente, costruire qualcosa di proprio e mettersi alla prova con diversi clienti in diversi settori, gestendoli in modo autonomo.
2. Avere la mente sempre aperta
Anna ci racconta che in questo lavoro è importante non essere troppo settoriali o chiusi mentalmente. “Cerco sempre di capire che persona ho davanti e creo le grafiche del sito in base a quello. Se il cliente ha poche idee e si affida a me, gli propongo la cosa secondo me più giusta per lui, riflettendo su ciò che mi ha comunicato. Se invece una persona ha le idee chiare e desidera una cosa particolare il lavoro diventa un po’ più complesso, perché bisogna cercare di venirsi incontro, rispettando la visione del cliente”.
"L’essenziale è comunicare, per arrivare ad una soluzione che sia soddisfacente sia per il cliente che per il grafico. Anna ci rivela inoltre che ha imparato, nel corso degli anni, a prendere con filosofia ogni critica ricevuta: “Le ritengo sempre molto costruttive e utili per il mio lavoro”. Anna ci parla poi del fattore tempo:
“Il tempismo è tutto. Quando qualcuno mi chiede un preventivo cerco di rispondere il prima possibile (io stessa quando richiedo preventivi odio aspettare anche solo una giornata e se uno mi risponde subito, per me ha già guadagnato mille punti) – prosegue - io ottimizzo sempre i tempi, cercando di rimanere in contatto con il cliente via e-mail, messaggio o al telefono, evitando i ritardi inutili. Ritengo che al giorno d’oggi non sia così necessario vedersi di persona. Abbiamo raggiunto un livello di tecnologia che consente di comunicare perfettamente anche da remoto”.
3. Professionalità e creatività
Abbiamo chiesto ad Anna come si può coniugare precisione e professionalità con la creatività nella realizzazione di un design per l’abbigliamento. È importante soddisfare le esigenze del cliente, spiegando correttamente cosa funziona e cosa non funziona a livello grafico: è essenziale che il cliente capisca che l’esperto in questo campo è chi si occupa di design e creatività.
Continua Anna: “Fornisco sempre molti dettagli, cercando di far comprendere le grandezze reali dei loghi stampati, di far capire che il colore una volta stampato è diverso da come si vede nel monitor e se riesco invio anche dei campioni da toccare con mano e provare”. Anna afferma comunque che, una volta comprese le esigenze di base del committente, è sempre dalla sua creatività e dalle sue idee che nascono i modelli e le grafiche più giuste per le divise di una squadra.
4. I programmi utilizzati dal Graphic Designer
Per lavorare, Anna utilizza tutti i programmi di grafica principali come Illustrator, Photoshop e Indesign. “A seconda del lavoro che devo fare – spiega - so con che programma lavorare. Se devo realizzare dei cataloghi o impaginazioni uso Indesign, per loghi, grafiche per le divise, illustrazioni o altre cose vettoriali uso Illustrator, per bozze di siti web, le grafiche per il web, piccole gif o correzioni di foto uso Photoshop, e così via. Se dovessi scegliere di lavorare con uno solo di questi programmi - conclude Anna - userei Indesign. Penso che sia un programma davvero insostituibile, che permette di creare e impaginare in tempi rapidissimi. Come ho già detto, in questo lavoro il fattore tempo è fondamentale!”.
5. Biglietti da visita: si o no?
Alla fine di questa intervista trattiamo il tema biglietti da visita. Secondo Anna, al giorno d’oggi il vero biglietto da visita sono il sito web, la pagina Facebook e LinkedIN. Il biglietto cartaceo non è più così importante, soprattutto per i lavori online. Anni fa Anna ha fatto stampare 500 biglietti da visita ma, ci dice, sono rimasti chiusi in una scatola. “I biglietti da visita cartacei sono utili da lasciare ai clienti interessati, affinché si ricordino il mio numero di telefono - afferma Anna - ma vale molto di più la pena investire in un buon sito web con un portfolio visibile da chiunque abbia bisogno dei miei servizi ”. Tempi rapidi, creatività, comprensione delle esigenze dei clienti e comunicazione attiva: queste sono le caratteristiche del lavoro di web e graphic designer di Anna, un’attività in continua evoluzione sempre pronta a modificarsi con i cambiamenti della rete.