Il fitness e la mente. Il Campione Assoluto descrive l'importanza dell'allenamento fisico
Oggi su Il Blog di ProntoPro Roberto Eusebio, campione e professionista fitness, ci racconta la sua passione, nonché il suo lavoro: il bodyfitness.
1. Perché si è approcciato al bodyfitness?
Sono sempre stato un fondista, mi piaceva correre, era il mio modo di esprimermi, conoscermi, collegarmi con il mio io interiore. Ma la troppa corsa aveva creato in me squilibri strutturali, aveva logorato la struttura scheletrica e muscolare, pesavo 60 kg per un altezza di 179 cm e all’età di 16 anni il mio medico curante mi “obbligò" ad approcciarmi alla palestra. Non provavo la stessa sensazione e percezione della corsa, non avevo muscoli e quindi avevo pochi stimoli che arrivavano da essi. Il piacere che provavo con la corsa era ineguagliabile, ma la razionalità e la ragione mi fecero sbilanciare verso il potenziamento muscolare. Fino all’età dei 20 anni fu un supplizio, ma per fortuna conobbi negli anni 85/90’ un culturista che mi prese sotto la sua ala e mi fece comprendere l’importanza di uno stile di vita sano ed equilibrato, che abbinava attività con i pesi a quella cardiovascolare. Ben presto la mia passione per lo sport mi fece ottenere ottimi risultati ma capii quanto le due attività si contrastassero tra loro. Dovetti scegliere e decisi di dedicarmi alla cultura del fisico in modo serio e professionale. Iniziano i miei percorsi didattici formativi e di allenamento fino a farlo diventare una professione. L’equilibrio delle attività mi avevano dato la possibilità di costruire un corpo competitivo e vincente. Ma non fu mai il mio obiettivo primario. Quello che apprezzai di più nel tempo erano le sensazioni le emozioni che mi dava questa attività. Provavo ancor meglio della corsa sensazioni incredibili, il corpo era in continua trasformazione e più miglioravo e maggior endorfine benefiche il mio corpo produceva dandomi un senso di benessere ineguagliabile. Ovviamente l’effetto secondario di questo fu che mi ritrovai con un fisico da competizione e cominciai il mio percorso gare, vincendo vari trofei fino ad aggiudicarmi il titolo di Campione Assoluto.
2. Che consigli darebbe a una persona che si vuole avvicinare a questa disciplina?
Quando si parla di cultura, non si parla esclusivamente di intelletto. Conoscere il proprio corpo l’unica cosa che veramente ci appartiene, sarebbe nostro dovere averne cura esattamente come la conoscenza della geografia, della storia, della scienza. Ma questo purtroppo non avviene. Per la società è molto più importante che noi curiamo la nostra formazione intellettuale in modo da garantire un contributo ed una posizione nella stessa. Imparare a conoscere noi stessi attraverso lo sport è motivo di crescita non solo fisica ma anche caratteriale per ognuno. È soprattutto un motivo di crescita interiore. I frequentatori di palestra approcciano per la maggior parte per un motivo esclusivamente estetico e non per il beneficio anche immediato che l’attività dà, questi soggetti saranno i primi a mollare il percorso. E’ come studiare per diventare medico, con il fine esclusivo del guadagno, piuttosto perché appassiona aiutare la ricerca o la gente a condurre una vita in salute. Un bravo medico lo è diventato per passione e di conseguenza avrà anche bei guadagni. Quindi anche se difficile nel giovane, l’approccio mentale corretto sarebbe quello del piacere di allenarsi ed alimentarsi nel modo corretto, piuttosto che approcciare per avere gli addominali scolpiti, anche se la conseguente passione porta a quello. Altro fattore determinante è non avere fretta. Il corpo si plasma nel tempo e bisogna farlo in perfetto equilibrio con la mente. Se enfatizzo troppo i programmi di allenamento o di alimentazione ed il soggetto non è cambiato internamente il risultato è il fallimento. Quindi con calma ed equilibrio arrivare ad uno stile di vita che ci permetta di raggiungere e mantenere la forma desiderata. Non esistono pillole magiche e neanche sacrifici per ottenere un bel fisico , la passione l’amore per se stessi non è mai un sacrificio.
3. Che ruolo gioca il fattore psicologico nell' allenamento atletico e come consiglia di gestirlo?
Il fattore psicologico gioca sicuramente un ruolo fondamentale nell'allenamento. È importante lavorare su obiettivi e lavorare con metodo e positività. Tutto parte dalla nostra mente. Ogni azione umana è strettamente connessa ad un processo mentale. Ciò significa che anche il gesto più semplice può fallire quando il sistema mentale non funziona come dovrebbe. Il corpo è la più importante risorsa di cui dispone ogni essere umano. La vita di tutti i giorni comporta un notevole dispendio energetico sia dal punto di vista fisico che mentale, ecco perché è importante imparare ad ottimizzare le proprie risorse, mantenendo così un buon equilibrio interiore anche nelle circostanze di maggiore stress fisico e psicologico. Ad esempio la leggendaria Ironman Hawaii è una tra le gare più dure al mondo di endurance. Durante la gara un atleta accusò un fortissimo crampo alla gamba mentre stava percorrendo le ultime poche miglia della maratona. A causa del crampo fu costretto a rallentare l' andatura fino a camminare. Ciò era dovuto al fatto che non aveva fornito al proprio corpo una quantità d' acqua necessaria e di nutrimento sufficiente per affrontare un tale dispendio energetico. Improvvisamente udì gli spettatori applaudirlo ed incitarlo acclamandolo...ed ecco che il dolore alla gamba si fece meno intenso e seppur più lentamente egli riprese a correre e riuscì a coprire le ultime miglia restanti, fino a tagliare il traguardo.
Questo esempio dimostra come sia possibile chiedere a se stessi qualcosa in più anche nelle circostanze più dure. Il sistema biologico del triatleta risultava essere in difficoltà (mancanza di liquidi e nutrimento)ma tale carenze sono state integrate dal sistema sociale (gli applausi, gli incoraggiamenti degli spettatori)hanno permesso all' atleta di concludere la gara nonostante le evidenti difficoltà. Il sistema mentale: Le percezioni, le emozioni, la motivazione, la valutazione giocano quindi un ruolo fondamentale nell' allenamento. La parola d’ordine e non solo nello sport è Positività .Essere positivi è fattore determinante di buona riuscita in ogni ambito
4. Il bodyfitness è una disciplina aperta anche al genere femminile?
Stare in forma mente e corpo è un fattore che appartiene sia agli uomini che alle donne.Ognuno si pone il suo stato di forma.Bisogna considerare lo sport, la palestra, come l’officina meccanica per le automobili, ognuno prepara la propria auto in base all’utilizzo che ne farà.La disciplina che per eccellenza aiuta a modificare la composizione corporea gestendola anche in modo localizzato è proprio questa, LA CULTURA FISICA, O BODYBUILDING, O FITNESS O BODYFITNESS, O WELLNESS, chiamiamola come ci pare….Ci concentriamo sulle parti del corpo da migliorare e le modifichiamo rispettando chiaramente la genetica che ci appartiene. La conoscenza e le attrezzature biometriche danno oggi la possibilità di agire con la massima precisione. Le donne sono in particolare le più esigenti quando si tratta di correggere i propri inestetismi. Invecchiare in modo sano o trattarsi bene per essere più longevi penso che appartenga sia ad uomini che a donne, e qui subentrano i programmi anti-aging, dove si monitorano le attività da svolgere in base alla propria situazione fisica e metabolica. Non dimentichiamo che lo sport in genere porta a benefici anche in termini di salute. Ormai tutti sanno che un' attività sportiva costante, regolare e di media intensità ad esempio riduce nelle persone sane il rischio di colesterolo alto, tiene sotto controllo la glicemia, facilita l'entrata di calcio nelle ossa, previene l’osteoporosi e riduce lo stress. Grazie allo sport il nostro corpo riesce a compiere sforzi più o meno intensi, insegnandoci a conoscere e a gestire corpo e mente dando la possibilità di sfruttare al meglio le proprie potenzialità anche nelle situazioni più difficili, e questo non solo nello sport ma nella vita in genere. Negli ultimi anni le donne si sono dimostrate sempre più presenti in questa disciplina, evidentemente la cultura del corpo si sta evolvendo, evidentemente l’apprezzamento della salute e della forma fisica e quindi mentale sta diventando consapevolmente importante, si è capito che “NULLA CI APPARTIENE SOLO NOI STESSI”. Ringraziamo Roberto Eusebio per l'interessante intervista concessaci. Gli auguriamo il meglio per il proseguio della sua attività.
Per maggiori informazioni sul suo lavoro Eusebio.pro