Personal Shopper in Italia: mansioni e competenze
Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare della figura del personal shopper, una professione nuova e a tratti inconsueta, molto richiesta soprattutto nelle grandi metropoli. Il personal shopper si configura come un consulente personale in grado di consigliare al proprio assistito, dietro compenso, i migliori acquisti da compiere a seconda delle esigenze di budget e di stile. Ma come si diventa personal shopper? Quali sono le sue mansioni nello specifico? A rispondere a queste quesiti è Anna Maria Lamanna, originaria di Milano.
1. L’azienda di Personal Shopper
Nel 2004, dopo aver maturato un’esperienza decennale nel mondo della moda in qualità di Fashion Coordinator presso diverse aziende del panorama sia nazionale che internazionale, Anna Maria fonda Personal Shopper Milano. Nel corso degli anni questa realtà è diventata un importante punto di riferimento per la clientela sia italiana che straniera diventando leader nel settore. Anna Maria segue la sua attività in prima persona ma, in caso di necessità, viene supportata da un team di collaboratrici. Anna Maria è una consulente d’immagine, una personal shopper e una style coach che lavora nell’ambito dell’immagine e dello stile. I suoi servizi vengono offerti sia a singoli che a gruppi. Anna Maria è inoltre docente universitaria presso lo IED (Istituto Europeo di Design) e formatrice nell’ambito sia in ambito retail che aziendale. La motivazione principale che ha spinto Anna Maria a svolgere questa professione con grande passione è stata la sua voglia di aiutare le persone (sia donne che uomini) a vedersi più belli, ad accettarsi al 100% e ad avere un’immagine che sia il nostro principale biglietto da visita. “Non basta “fare shopping” bensì bisogna acquistare in modo consapevole tenendo conto di età, fisicità e contesti d’uso” dice.
2. Un settore in forte crescita
Anna Maria ha avuto modo di approdare in questo settore all'inizio degli anni 2000, quando questa professione era assolutamente sconosciuta in Italia ma già presente sul mercato USA. Ha quindi deciso di avviare una professione sconosciuta sfruttando le sue conoscenze sul prodotto, lavorazioni e materie prime. “I primi clienti erano naturalmente stranieri ma, ad oggi, posso dire che anche il mercato italiano è in crescita” racconta. Alla domanda, perché una persona dovrebbe rivolgere le proprie necessità ad un team come il suo, Anna Maria ci spiega che il suo team si contraddistingue per la grande professionalità nello svolgimento dei servizi offerti e per l’esperienza maturata da una professionista che opera nel settore dal 2004.
3. Servizio di consulente d’immagine
Il servizio di consulenza d’immagine prevede un approccio più a 360 gradi che prevede che Anna Maria accompagni la/il cliente in un percorso di identificazione, e successiva accettazione, di un’immagine nuova che sia più adatta all'età alla fisicità ed ai contesti nei quali abitualmente ci si trova. “É un percorso che si sviluppa nel tempo e non si esaurisce nello spazio di un incontro” dice. Abbiamo infine chiesto ad Anna Maria che tipo di strategia utilizza per organizzare il suo guardaroba. La sua strategia è quella di visionare tutto ciò che si possiede seguendo quest'ordine: pantaloni - gonne/abiti - top/camicie/bluse e maglieria - capi spalla - scarpe - borse - accessori – scarto - ciò che è rovinato, non adatto per fisicità o colore. Con ciò che viene salvato predispone il maggior numero di outfit possibili e fotografa quanto realizzato. Dopodiché tutto viene sistemato al meglio nel guardaroba.