Ritorno a lavoro dopo la protesi all'anca
Chi ha subito un intervento di protesi all'anca ed è in età lavorativa si chiede, prima dell'intervento, quale sia il decorso operatorio per stimare un suo possibile ritorno alla piena funzionalità per la vita quotidianità ma anche per riprendere il lavoro. Non è facile avere un risposta precisa per tutti i casi poiché il decorso post operatorio ha delle tappe che possono implicare una risposta soggettiva del paziente. Va detto che questo genere di intervento per applicare la protesi all’anca non è molto invasivo, o per lo meno, le tecniche operatorie permettono di tornare a casa dopo massimo 3 o 5 giorni. In realtà già dopo il secondo giorno si potrebbe tornare a casa ma si preferisce un periodo di osservazione più lungo. Ovviamente il ritorno a casa non significa assolutamente che si può tornare tranquillamente alla propria attività lavorativa. Ogni lavoro fa a se ma si può cercare di dividere i tipi di lavoro in lavori di ufficio e lavori che contemplano un periodo più o meno lungo in cui bisogna stare in piedi. Inoltre è il caso anche di capire come ci si reca al lavoro. Se il proprio lavoro lo si raggiunge guidando la macchina, è d'obbligo passare per un periodo minimo che non è inferiore ad un mese. Questo lasso di tempo rappresenta un'indicazione generica poiché occorre dividere il caso in cui l'intervento è stato eseguito all'anca destra o sinistra. L'uso di un'auto automatica può facilitare la guida non richiedendo la continua pressione della frizione, quindi l'anca non viene sollecitata ed allora il periodo di un mese può essere considerato congruo. In caso contrario non si riuscirà a guidare prima di 6/8 settimane.
1. Il lavoro sedentario di certo facilita il rientro al posto di lavoro
Dopo circa un mese e con l'aiuto di un guidatore si può tornare a lavoro, sebbene la piena deambulazione non sarà del tutto raggiunta. Nel caso di lavori che prevedono lo stare in piedi per periodi più o meno lunghi, occorre attendere almeno 3 mesi. Va detto che nel periodo post operatorio è necessaria la riabilitazione che viene svolta per 2 o 3 volte a settimane da un fisioterapista. Per questo motivo, il ritorno alla piena efficienza ha un periodo, soggettivo, differente da caso a caso e saranno le stesse condizioni del lavoratore a suggerire quando è il momento giusto. E' inoltre necessario fare uso di stampelle per un tempo di 4/6 settimane, ciò comporta movimenti non completamente autonomi. Il parere del medico e il decorso del programma riabilitativo proposto, sono fondamentali per stabilire un pieno ritorno alla normalità. E' inoltre necessario non forzare il proprio rientro al lavoro poiché c'è bisogno di osservare con attenzione gli effetti secondari dell'intervento chirurgico.
2. Non tutti i lavori sono uguali, alcuni non sono compatibili con un rientro in tempi brevi
Bisogna fare attenzione ad alcune circostanze. Se il proprio lavoro implica delle situazioni di forte stress, per l'articolazione il periodo di rientro può allungarsi di parecchio. Le attività in generale che hanno alto impatto sull'articolazione, sono rischiose e per questo motivo vengono sconsigliate in assoluto ma principalmente nei primi 6-12 mesi dopo l’intervento chirurgico. Una protesi all'anca riproduce fedelmente il lavoro che fa l'articolazione originaria, le attività di contatto, quelle che richiedono spostamento di pesi oppure la continua movimentazione dell'anca, potrebbero danneggiare con eccessive sollecitazioni e traumi, la protesi. Questi casi hanno un rientro al lavoro ben più lungo ed hanno la necessità d essere attentamente vagliati dallo specialista.
3. Conclusioni
In sintesi si può dire che la tecnica chirurgica ha assicurato intervalli di recupero un tempo impensabili. Il periodo post operatorio serve a rimarginare la ferita ed a ritrovare confidenza con il movimento. La prima settimana sarà dedicata al recupero dagli effetti infiammatori post operatori, dopodiché si attiverà la fisioterapia. Passate 4/6 settimane si potrà omettere di utilizzare le stampelle prima e poi il bastone. Dopo lo stesso periodo si tornerà a poter guidare. Il rientro a lavoro potrà essere concomitante solo se si passa gran parte del tempo seduti, altrimenti bisognerà fare delle valutazioni più specifiche.